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    Terremoto Pollino: Messaggi Capo dello Stato, Ministro Clini, Presidenti Regioni

     

     

    Terremoto Pollino: Messaggio Capo dello Stato, Presidenti Regioni Calabria e Basilicata

    26 ott 12 Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, appresa la notizia dell'evento sismico che questa notte ha interessato l'area del Pollino, al confine delle province di Cosenza e Potenza, sta seguendo l'evoluzione della situazione attraverso i Prefetti, ai quali ha chiesto di rappresentare la propria vicinanza alle comunità coinvolte, e il Dipartimento della Protezione civile. E' quanto si legge in una nota del Quirinale.

    Ministro Clini: "La prevenzione conta. In una situazione di incertezza sulle previsioni è importante avere sia la sicurezza degli edifici e delle infrastrutture sia le informazioni aggiornate per la popolazione sui comportamenti da adottare". Lo afferma il ministro Corrado Clini a Radio anch'io a proposito della forte scossa di terremoto che in nottata ha fatto tremare l'area del Pollino.
    "Dobbiamo valutare la situazione" per verificare se il sisma della notte scorsa sia una calamità nazionale. Comunque "avete visto un'area informata e attrezzata che ha reagito positivamente". Così il ministro dell'Ambiente Corrado Clini, intervenendo oggi a Torviscosa (Udine), a margine della cerimonia in occasione dei 10 anni della costituzione di Spin-Bracco.

    Presidente Scopelliti: "Al momento c'è preoccupazione da parte dei cittadini ma il quadro è abbastanza rassicurante". Lo ha detto il Presidente della Regione Calabria Giuseppe Scopelliti, intervenendo telefonicamente a Skytg24. "Già da questa mattina - ha affermato Scopelliti - ci siamo mobilitati con tutti gli strumenti a nostra disposizione per pianificare gli interventi necessari e la Protezione Civile ha risposto molto bene, così come già affermato dal Prefetto Gabrielli. Chiaramente non si possono fare previsioni sugli eventi delle prossime ore, io sto raggiungendo Mormanno e ci auguriamo che non si verifichino situazioni di maggiore allarme. Sulla prevenzione, auspichiamo l'istituzione di un tavolo tecnico permanente con il Governo che deve guardare con grande attenzione al Sud. La Calabria è una regione ad alto rischio sismico e serve una seria pianificazione degli interventi da effettuare negli anni per la messa in sicurezza di tutte le aree ed i territori a rischio - ha concluso Scopelliti - al fine di tutelare nel miglior modo possibile i nostri cittadini".
    "Dopo avere lavorato bene per la gestione dell'emergenza insieme ai Comuni, ciò che occorre attivare adesso è un tavolo col Governo centrale per mettere in sicurezza prima gli edifici pubblici e poi quelli privati che hanno subito danni a causa del terremoto della scorsa notte". Ha poi aggiunto il presidente della Regione Calabria, Giuseppe Scopelliti, arrivando a Mormanno per incontrare il capo della Protezione civile, Franco Gabrielli, per fare il punto sulla situazione determinata dal sisma. "Per fortuna - ha aggiunto Scopelliti - a parte il morto di Scalea per infarto, non ci sono stati danni a persone ma solo alle case e al patrimonio artistico. Tutto sta procedendo bene. L'allerta, comunque, non è superata e dobbiamo lavorare ancora tutti insieme per assicurare ai cittadini la tranquillità per il futuro. Un compito che, però, non può essere svolto solo dalla Regione ma dai vari livelli istituzionali che devono attivarsi in questo senso". Secondo Scopelliti "a questo punto bisogna prendere atto di una situazione di emergenza sismica che non riguarda solo il Pollino, ma tutta la Calabria fino all'area dello Stretto".

    Presidente De Filippo: Nell'area lucana del Pollino, nella notte "il sisma è stato percepito nettamente da tutti e ci sono stati momenti di paura e di panico", ma "le esercitazioni hanno preparato molto bene la popolazione, che ha reagito come si deve reagire in questi casi, ovvero in maniera composta e seria, anche se lo spavento è stato grande". Lo ha detto il governatore lucano, Vito De Filippo, stamani a Rotonda (Potenza), nel corso di un'intervista a RaiNews. Il sisma ha provocato "un grandissimo spavento, anche se si è verificato in un'area sottoposta da tempo alle scosse", è stato "percepito nettamente da tutti, e ci sono stati momenti di paura e di panico". Il governatore lucano ha spiegato che "nelle ricognizioni che i tecnici stanno conducendo si registrano sicuramente danni alle strutture e i sindaci hanno provveduto a chiudere le scuole. C'é stata un'azione di coordinamento della Protezione civile. Dopo pochi minuti dalla prima scossa tutti i reparti dei volontari e dei soccorsi pubblici hanno operato in coordinamento. C'é stata un'attività frenetica, ma sostanzialmente fatta con l'organica serenità necessaria in momenti, e c'é stata una reazione anche molto seria delle popolazioni".
    Dopo il sisma che la notte scorsa ha colpito il Pollino "i soccorsi si sono attivati immediatamente" e le conseguenze limitate sono "sicuramente anche il frutto delle politiche di prevenzione e consolidamento messe in atto su questo territorio perennemente a rischio: ora é importante che questa attività non si interrompa, e trovi attenzioni e risorse necessarie". Ha poi aggiunto il presidente della giunta regionale della Basilicata, Vito De Filippo, stamani, a Rotonda (Potenza) dove ha incontrato il capo della Protezione civile, Franco Gabrielli. "Siamo grati per questa presenza che ci conforta", ha evidenziato De Filippo, e "dai primi minuti dopo il verificarsi dell'evento - ha proseguito - la macchina degli accertamenti e dei soccorsi si è attivata e al momento non si segnalano grandi problemi, ma le verifiche vanno avanti e bisogna fare accertamenti adeguati sui vari edifici". I sindaci dell'area hanno spiegato come, dopo i terremoti del 1980 e del 1998, "una fetta consistente del patrimonio edilizio, circa l'80 per cento, sia stato oggetto di interventi di consolidamento". "La cultura della prevenzione del rischio - ha concluso De Filippo - va sostenuta costantemente ed è quello che ci aspettiamo avverrà parallelamente alla riparazione dei danni. Le attività di prevenzione devono essere una costante, essendo impossibile prevedere tempi e portata degli eventi".

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