Gang dedita alle rapine sgominata dai CC a Cosenza: un fermo - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Gang dedita alle rapine sgominata dai CC a Cosenza: un fermo

24 lug 12 Un giovane di 20 anni Michele Rispoli (nella foto), nato a Salerno ma residente A Longobardi è stato arrestato questa notet dai Carabinieri della Stazione di Cosenza Nord. Il rispoli era il braccio armato di una vera e propria gang dedita alle rapine. Sette i colpi smascherati durante le indagini che da aprile i carabinieri della Stazione di Cosenza Nord, hanno posto in essere. Da Cosenza a Catanzaro Lido la banda, composta da quattro persone, due uomini e due donne, agiva sempre con lo stesso metodo. L'obiettivo era sempre un esercizio abbastanza isolato preferibilmente condotto da donne in modo da avere il minimo di reazione durante il reato. Scelto l'obiettivo il Rispoli entrava con una calzamaglia calzata sul volto e poi una complice lo seguiva. (guarda il video) Mentre l'esercente veniva bloccato con un coltello o una pistola il complice arraffava il denaro o, come in un caso, l'intero cassetto della cassa, e poi se la davano a gambe. Altri due complici aspettavano fuori. Questa mattina l'arresto del Rispoli per bloccare i reati in modo da fermare il quartetto. In Procura già sono pronti i mandati per gli altri tre complici. Le rapine sono state commesse alla farmacia Pharmared di Cosenza, il 26 aprile e il 14 luglio , all'esercizio "Non solo carni di Catanzaro Lido" il 16 luglio, lo scippo di una collana il 28 aprile in Corso Luigi Fera, il furto ad un distributore automatico al Parcheggio Parco dell'Amore il 15 maggio, la rapina alla Parafarmacia Biopharma di Cosenza il 15 maggio, la rapina al negozio Coconuda il 17 maggio, la rapina alla yoghurteria di Cosenza I Love Yoghurt del 21 maggio e del 4 luglio (a cui si riferiscono le immagini del video) . I militari hanno raccolto diverse prove tra cui filmati e ricevute di un vendita di una collana d'oro, frutto dello scippo ad una anziana signora, avvenuta a Cosenza. Oro poi squagliato ma le cui fotocopie e ricevute dei documenti contraffatti e del monile portato all'orafo ne evidenziano il reato. Un vero e proprio mosaico le indagini dei CC che pazientemente hanno doovuto mettere assieme le tessere per comporre il quadro completo dei vari furti compiuti in giro.Il giovane Rispoli lavorava a Fiumefreddo come guardiano notturno ad un Lido. Su di lui gravano 14 capi d'accusa che vanno dalla rapina allo scippo al furtoaggravato. E mentre il giovane fungeva da predatore, le ragazze si ocupavano di fare i sopralluoghi sul posto dove compiere le rapine. Sull'identita degli altri tr egli inquirenti mantengono il massimo riserbo. Nei prossimi giorni potrebbero esserci importanti novità.