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    Beni per 115 milioni confiscati dalla Dia di Reggio a imprenditore romano

     

     

    Beni per 115 milioni confiscati dalla Dia di Reggio a imprenditore romano, c'è anche un teatro

    26 giu 12 Beni per 115 milioni di euro sono stati confiscati dalla Direzione investigativa antimafia di Reggio Calabria ad un imprenditore romano, M. F., di 34 anni, coinvolto nel 2010 nell'operazione chiamata 'Overloading' contro il traffico internazionale di droga gestito dalle cosche della 'ndrangheta di San Luca. I beni confiscati sono 32 società, a Roma e Latina, orologi e monili d'oro custoditi in una cassetta di sicurezza ed alcuni immobili.

    Anche un teatro. C'é anche l'immobile affittato alla società di gestione del teatro Ghione di Roma tra i beni confiscati stamane dal personale della Dia di Reggio Calabria all'imprenditore M.F.. La società di gestione del teatro è comunque estranea al provvedimento ed a tutta la vicenda. Tra i beni sottoposti a confisca compaiono anche un immobile a 4 piani in una zona centralissima di Roma; un fabbricato con 10 unità immobiliari in via Ripetta; tre immobili adibiti a garage e magazzini per complessivi 1.800 metri quadrati; due immobili adibiti ad uso alberghiero a Taormina (Messina), due ville con ampio parco annesso a Sabaudia ed altre villette ed appartamenti a Fabrica di Roma, Mentana e Rignano Flaminio. Le 32 società confiscate, inoltre, operano principalmente nei settori immobiliare, edilizio, ricerca e sviluppo per l'ambientale, commercio e gestione servizi aeroportuali. Dagli accertamenti patrimoniali disposti dal Direttore della Dia, Alfonso D'Alfonso, era emersa una sproporzione tra i redditi dichiarati dall'indagato e la disponibilità di beni e società che erano effettivamente in suo possesso.

    Vanno sotto confisca beni per oltre 115 milioni di euro da parte della Dia di Reggio Calabria e c'é' anche l'immobile affittato alla società di gestione del teatro Ghione di Roma, completamente estranea al provvedimento e a tutta la vicenda. Al centro di tutto, infatti, c'é l'imprenditore M.F., alias 'pupone', un immobiliarista romano di 36 anni, legato secondo l'accusa alle cosche della 'ndrangheta. Tra i beni sottoposti oggi a confisca compaiono anche un immobile a 4 piani in una zona centralissima di Roma; un fabbricato con 10 unità immobiliari in via Ripetta; tre immobili adibiti a garage e magazzini per complessivi 1.800 metri quadrati; due immobili adibiti ad uso alberghiero a Taormina (Messina), due ville con ampio parco annesso a Sabaudia ed altre villette ed appartamenti a Fabrica di Roma, Mentana e Rignano Flaminio. Gli accertamenti patrimoniali disposti dal Direttore della Dia, Alfonso D'Alfonso, hanno fatto emergere una sproporzione tra i redditi dichiarati dall'indagato e la disponibilità di beni e società che erano effettivamente in suo possesso. Nel 2010 l'indagato era stato sottoposto a fermo nell'operazione Overloading, contro una rete di trafficanti in cui spiccava il ruolo di Bruno Pizzata, collegato ai Pelle di San Luca. Ma l'indagato emerge anche in un'altra indagine, stavolta tutta romana, sulle attività illecite portate avanti da un altro immobiliarista il quale avrebbe indotto il vedovo dell'attrice Ileana Ghione (morta nel 2005), Christopher Axworthy, a liberarsi di un cospicuo patrimonio, tra cui proprio l'immobile del teatro e le ville ora confiscate dalla Dia di Reggio Calabria. Il tutto paventando un contenzioso ereditario che si annunciava complicato con gli eredi dell'attrice. Un patrimonio immenso, di quasi 15 milioni di euro, svenduto alle società dei due indagati per appena 500 mila euro, con atti rogati dal notaio Manzi, e tra i beni proprio quel teatro Ghione, che porta il nome dell'attrice. Nella richiesta di sequestro beni dell'ottobre dell'anno scorso il direttore Alfonso D'Alfonso così dipinge l'indagato: "....M. è da ritenere soggetto coinvolto in contesti di criminalità organizzata dedita al traffico di sostanze stupefacenti ed è altresì da ritenere che, anche attraverso aziende da lui direttamente o indirettamente gestite, ha fornito supporto finanziario e di copertura all'illecita attività..."

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