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    Opera Nomadi "Ostacolato inserimento abitativo Rom a Melito PS"

     

     

    Opera Nomadi "Ostacolato inserimento abitativo Rom a Melito PS"

    08 apr 12 "Il razzismo contro i rom continua ad essere esercitato nel territorio della nostra provincia per ostacolare l'inserimento abitativo di questi cittadini e quindi il superamento dei ghetti". Lo afferma, in una nota, il presidente dell'Opera Nomadi di Reggio Calabria Antonino Giacomo Marino. "Nell'ambito dell'operazione di equa dislocazione delle famiglie rom - ha aggiunto - pochi giorni fa, il Sindaco di Melito Porto Salvo ha assegnato un alloggio popolare ad una famiglia rom che abita in una baracca con una bambina affetta da una grave malattia congenita. Ma prima che il Comune potesse consegnare l'alloggio, l'immobile è stato occupato abusivamente da un'altra famiglia melitese per impedire l'insediarsi dei rom. Il sindaco è intervenuto tempestivamente sfrattando gli occupanti, ma questi hanno cominciato a protestare contro la famiglia rom e contro l'Amministrazione comunale dichiarando che non intendono accettare dei rom nel loro quartiere. Questa famiglia, che dopo tanti anni è riuscita ad avere un alloggio adeguato dove poter curare la figlia, ora si trova a dover affrontare il rifiuto di questi concittadini con la preoccupazione per quanto potrebbe accadere. Purtroppo queste azioni razziste sono un copione che si ripete ormai da anni". "Altre occupazione abusive di alloggi destinati alle famiglie rom - ha sostenuto Marino - si sono verificate nei mesi passati a Gioia Tauro e qualche anno fa anche a Reggio Calabria é avvenuta la stessa cosa. Nella stessa città di Melito, pochi anni fa, sei alloggi destinati alle famiglie rom sono stati incendiati. Queste azioni sono state contrastate adeguatamente sia dalle Amministrazioni comunali che dalle stesse famiglie rom e dall'Opera Nomadi e non hanno impedito che si raggiungessero dei risultati. Tuttavia è mancata una condanna da parte della comunità civile. E' chiaro che queste azioni di discriminazione non sono casi isolati, ma sono l'espressione di un pensiero diffuso secondo il quale i rom sono dei cittadini 'inferiori'. Nonostante il limite esistente nella strategia di lotta al razzismo, nella provincia di Reggio Calabria dei risultati sono stati raggiunti. Negli ultimi 10 anni circa 20 famiglie rom sono state inserite nel tessuto urbano di Melito Porto. Nello stesso periodo, nel comune di Reggio 102 famiglie sono state inserite in 80 condomini diversi che si trovano su tutto il territorio comunale. Anche questi rom di Reggio Calabria vivono bene accanto alle famiglie non rom". "Da pochi mesi - ha concluso Marino - anche il comune di Gioia Tauro ha avviato il progetto di equa dislocazione per le famiglie rom e ha già dislocato la prima famiglia. L'Opera Nomadi prega la comunità del luogo, la Chiesa, le associazioni del terzo settore, i candidati a sindaco e tutta la società civile, da sempre molto sensibile verso i problemi sociali, a prendere una posizione su questo caso di non accoglienza per far capire alle persone che si ostinano a non accettare i rom che bisogna abbandonare i pregiudizi perché i rom sono persone come loro e che respingerli significa respingere se stessi".

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