Da novembre sospese le prestazioni delle associazioni di assistenza sanitaria - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Da novembre sospese le prestazioni delle associazioni di assistenza sanitaria

23 set 11 I rappresentanti di quattro associazioni che si occupano di prestazioni socio-sanitarie, Anaste, Aris, Uneba e Agidae, hanno inviato una lettera al presidente della Giunta regionale e, per conoscenza, alle più alte cariche dello Stato con cui annunciano che dal 5 novembre sospenderanno la loro attività "per totale carenza di risorse finanziarie". Le associazioni riferiscono, inoltre, che "non chiederanno più alcun incontro o alcuna audizione ad alcun organismo regionale e non parteciperanno più ad alcun incontro convocato da qualunque organismo regionale". Anaste, Aris, Uneba e Agidae comunicano anche l'avvio della cassa integrazione per i loro oltre seimila dipendenti e chiedono alle Aziende sanitarie provinciali di "trasferire in altre strutture tutte le persone da loro stesse affidate ai nostri servizi socio-sanitario. Saranno anche attivati gli atti giudiziari per i danni che le nostre strutture continuano a subire a causa della omissioni della Regione". "Le condizioni che ci potrebbero portare a rivedere le nostre decisioni - scrivono ancora le quattro associazioni - sono quelle di vedere pubblicato sul sito della Regione l'atto con il quale sono stati reperiti almeno 15/16 milioni di euro per pagare subito almeno altre 5/6 contabilità mensili relative alle quote sociali del 2010 non ancora liquidate e la pubblicazione dell'atto con il quale s'impegnano i fondi finalizzati al pagamento della quota sociale del 2011 e della delibera di Giunta con la quale l'esecutivo s'impegna a reperire le somme necessarie per quella del 2012". Le associazioni hanno inviato copia delle lettera al presidente Scopelliti alle Procure della Repubblica dei cinque capoluoghi di provincia "per cautelarsi sugli effetti collaterali delle loro decisioni".