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    Convegno nefrologi a Vibo: 180 mila calabresi soffrono di danno renale

     

     

    Convegno nefrologi a Vibo: 180 mila calabresi soffrono di danno renale

    18 ott 11 In Calabria sono circa 180 mila le persone che presentano segni di laboratorio indicativi di danno renale o di insufficienza renale più o meno grave. Nonostante queste cifre allarmanti, però, la malattia è ancora considerata una patologia rara e sono poco considerate le gravi conseguenze che ha sul sistema cardiovascolare. Che cosa fare? Del rallentamento della velocità di progressione delle malattie renali, della prevenzione dello sviluppo di complicanze associate alla riduzione della funzione renale e del miglioramento della qualità della vita del paziente in terapia dialitica, si occuperà il Congresso regionale di Nefrologia, che prenderà il via il 20 ottobre a Vibo Valentia. Per il direttivo della Società calabrese di Nefrologia che l'ha promosso, il congresso intende essere un contributo per un'efficace programmazione sulle malattie renali e per delineare nuovi assetti organizzativi funzionali alla prevenzione delle nefropatie per ridurre la morbilità e la mortalità per malattie renali e il miglioramento della qualità delle cure prestate ai pazienti che presentano questa patologia. E per migliorare la gestione clinica delle malattie renali, i nefrologi calabresi a Vibo, nel tentativo di esplorare nuove soluzioni, pensano a un piano di collaborazione con i medici di medicina generale per l'identificazione ed il trattamento precoce delle nefropatie e i medici di laboratorio per la messa in atto di test diagnostici omogenei su tutto l'ambito regionale, a basso costo, ma efficaci per la determinazione del grado di insufficienza renale. "In Calabria - secondo il presidente della Società, Teresa Papalia - l'integrazione tra la nefrologia e la medicina generale, con la condivisione di percorsi diagnostico-terapeutici, è un passaggio inevitabile per la prevenzione e la cura delle malattie renali e anche un'opportunità per mantenere, anche in epoca di tagli e decurtazioni di risorse, gli ottimi risultati che la disciplina ha sempre avuto a livello regionale e nazionale, grazie all'impegno dei medici di ogni centro". Nel corso del meeting saranno anche divulgate le conoscenze acquisite con lo studio Mauro - una ricerca multicentrica, finanziata dalla Regione, sull'insufficienza renale cronica lieve-moderata - coordinato da Carmine Zoccali, direttore della Divisione di Nefrologia di Reggio Calabria, a cui hanno aderito quasi tutti i centri di nefrologia della Calabria. Oltre che alla prevenzione e all'epidemiologia, una parte dell'evento sarà dedicata ad un tema di stringente attualità come la stima della spesa sanitaria per l'ospedalizzazione dei pazienti con insufficienza renale cronica e il problema del controllo della spesa sanitaria in Calabria.

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