Adiconsum Calabria "Lotta a evasione per ridurre debito pubblico" - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Adiconsum Calabria "Lotta a evasione per ridurre debito pubblico"

08 ott 11 "In una società logorata dal produttivismo e dagli eccessi, c'é chi passa dalla miseria alla disperazione. E' questo il conto che la crisi, in questi giorni, sta presentando alla Calabria". Lo afferma in una nota il segretario generale dell'Adiconsum della Calabria, Romolo Piscioneri. "Lo fa, nonostante gli ottimismi - aggiunge - e i tanti e ripetuti sterili tentativi di calmierarne gli effetti, facendo appello all'immenso patrimonio di sensibilità e di sobrietà, che caratterizza la gente del sud. Accumuliamo ritardi, non cambiamo passo e non andiamo in aiuto alla gente che, da queste parti, raramente s'indigna, anche quando si priva dei propri figli, mandandoli altrove, in cerca di migliore fortuna. Andavano cambiati i guasti del sistema, prefigurando, all'occorrenza, finanche una rottura radicale con le nostre abitudini e i nostri comportamenti. La famosa crescita che tutti reclamano non arriva e le conseguenze sono disastrose se col tempo si scopre che nessuno sa come e in quali settori innescarla". "Non siamo stati in grado - prosegue Piscioneri - di ideare un progetto di solidarietà con le generazioni future. Un progetto per esaltare il valore del lavoro, attraverso la promozione di uno sviluppo sano e convergente verso le aspettative dei più giovani. Non c'é stata lungimiranza politica e le scelte fatte hanno prodotto ben poco, al punto che siamo tra le regioni che presentano il più alto tasso di disoccupazione e i maggiori disagi per disservizi e povertà. Siamo nella fase del sovra indebitamento, con le famiglie che da qualche tempo hanno messo fuori i pochi risparmi e mal si accostano ai sacrifici richiesti nella recente manovra finanziaria. I consumatori e gli utenti Calabresi, prima della prossima chiamata ad altri sacrifici, invocano equità fiscale, contrasto all'evasione, confisca dei patrimoni illeciti e suggeriscono di utilizzare le risorse ricavate per ridurre il debito pubblico, favorire il pareggio di bilancio previsto per il 2013, andare in aiuto agli indigenti e soprattutto alleggerire la pressione fiscale e tributaria, diventata insostenibile".