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    Genchi "Cisterna bloccò le indagini"

     

     

    Genchi "Cisterna bloccò le indagini"

    20 giu 11 "Capii la potenza di Cisterna e dei suoi amici quando bloccò le mie indagini che riguardavano Sisinio Orsito e suo fratello". Lo ha detto il consulente informatico Gioacchino Genchi intervenuto a KlausCondicio, il salotto tv di Klaus Davi in onda su YouTube. "Allora - ha aggiunto Genchi secondo quanto riferito in una nota - un'ordinanza della Cassazione fece uscire dal carcere il fratello di Sisinio Orsito. Trovai i contatti telefonici di un sottosegretario indagato che chiamava il presidente della Cassazione e il relatore consigliere Pintus che ha fatto uscire dal carcere il fratello di Sisinio Orsito". "Non ci sono solo contatti e telefonate - ha poi sostenuto Genchi - che interessano Cisterna, ma anche dell'altro. Non ne posso parlare, non voglio dare a Cisterna più vantaggi di quelli che ha. Consideri che Cisterna viene incriminato grazie alle acquisizioni che ho versato alla Procura di Reggio Calabria, quindi dire che non mi trova stupito è un eufemismo". "Ho potuto verificare - ha detto ancora Genchi - che Cisterna scambiava con alcuni giornalisti la sim della Procura Antimafia. Non si tratta di parlare con giornalisti, ma di scambiare con loro i telefoni. I procuratori antimafia si comperano il telefonino o ricevono quello di servizio. Parliamo di un traffico di 40 e più telefonini. Senza contare le migliaia di telefonate per fini privati con cui Cisterna ha usato i telefoni della Procura". L'ufficio stampa di Davi ha successivamente inviato una precisazione in cui si afferma che Genchi, nel corso del programma, "ha precisato così il suo pensiero": "Avevo un'altissima considerazione di Cisterna. L'avevo apprezzato quando già da giudice del Tribunale del Riesame di Reggio Calabria aveva partecipato alla redazione dell'ordinanza che aveva confermato misure cautelari della Procura di Palmi sul fratello di Sisinio Zito e su altri soggetti indagati di collusioni con la 'ndrangheta. Quell'ordinanza fu annullata dalla Cassazione senza rinvio e trovai i contatti telefonici, poco prima dell'udienza, fra il Presidente della Cassazione Corrado Carnevale e il giudice a latere Pintus, che ha redatto la motivazione con l'on. Sisinio Zito, fratello dell'indagato arrestato e anche lui indagato in quella indagine, quando ricopriva la carica di Sottosegretario di Stato. Nel tempo ho apprezzato numerosissimi altri interventi di Cisterna in riviste giuridiche e non avevo con lui alcuna inimicizia. Sono quindi caduto dalle nuvole quando ho avuto modo successivamente di rendermi conto dei suoi contatti".

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