NuovaCosenza.com
Google
su tutto il Web su NuovaCosenza
mail: info@nuovacosenza.com
Home . Cronaca . Politica . Area Urbana . Speciali . Video . Innovazione . Universtitą . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .
 

      Condividi su Facebook

    Intimidazione a Don Vattiata: "Non vado via, convertitevi"

     

     

    Intimidazione a Don Vattiata: "Non vado via, convertitevi". Scopelliti "istituzioni al suo fianco"

    20 giu 11 "Non mi lascio intimorire. Se ne dovranno andare via loro, non io". A dirlo è stato stasera don Tonino Vattiata, il parroco della frazione Pannaconi di Cessaniti e esponente di Libera al quale domenica socrsa è stata incendiata l'automobile. Il sacerdote stasera ha celebrato una messa particolare nella chiesa di Maria della Lettera. Ad assistere tanti fedeli (molti sono rimasti fuori dalla chiesa non riuscendo a trovare posto) con indosso le magliette "verde speranze" distribuite da Libera che aveva lanciato un appello a tutta la comunità ad assistere alla funzione quale segno di reazione all'arroganza criminale. Tra i tanti hanno aderito all'appello, le autorità civili e militari della provincia, a cominciare dal prefetto di Vibo Valentia, Luisa Latella. L'omelia di don Tonino è stata più volte interrotta dagli applausi dei fedeli. "E' un momento teso, di sofferenza - ha detto il sacerdote - che però non ci deve scoraggiare ma spronarci a guardare avanti e farci diventare protagonisti del presente per costruire il nostro futuro. E' umano avere paura. Non è umano, invece, essere vigliacchi, codardi. Noi dobbiamo volgere il nostro sguardo al Signore che colma i nostri timori e ci libera da ogni turbamento". Don Tonino ha quindi rassicurato i suoi parrocchiani: "State tranquilli, non mi lascio intimorire da questi gesti. Non sarà un attentato incendiario ad allontanarmi, non sarò io ad andarmene, ma loro. Ed ho la forza di farlo perché so di non essere solo, e questa sera ne è la testimonianza tangibile". Quindi il sacerdote si è rivolto agli autori dell'incendio della sua auto: "non provate vergogna per ciò che avete fatto? cosa volevate ottenere dando a fuoco l'auto di un prete? Come potete entrare in chiesa e farvi il segno della Croce? A voi dico di convertire la vostra vita e tornare a percorrere la strada di Cristo anche se dovrete pagare un prezzo elevato ma almeno potrete sperare di morire nel vostro letto, di vecchiaia e non in carcere o finendo uccisi. Io credo nella giustizia divina ma anche in quella umana e sarò giudice giusto e misericordioso se ci saranno reali segnali di cambiamento, ma se ciò non avverrà non farò sconti ad alcuno". "La 'ndrangheta, e non ho timore a pronunciare questa parola - ha concluso - e' ignoranza, sofferenza, sottosviluppo, male nella sua forma più crudele. Convertitevi".

    Il Presidente della Regione Giuseppe Scopelliti - informa una nota dell'Ufficio Stampa della Giunta - esprime solidarietà a Don Tonino Vattiata. "Con grande amarezza - afferma il Presidente Scopelliti - ho appreso che ancora una volta c'é chi crede di poter colpire impunemente con vili atti intimidatori, che mi indignano e che condanno fermamente, gli uomini impegnati in prima linea per rendere migliore la nostra Calabria. A don Tonino Vattiata, esponente di Libera Vibo, voglio esprimere solidarietà e vicinanza, certo che Magistratura e Forze dell'Ordine faranno piena luce sull'accaduto". "Don Vattiata sentirà al proprio fianco anche le Istituzioni e tutto il popolo calabrese - conclude il Governatore della Calabria Giuseppe Scopelliti - e sono convinto che questo bruttissimo episodio gli darà ancora più forza per andare avanti nella sua attività per la legalità e contro la criminalità organizzata".

    "Condanniamo questo vile gesto, vile come tutti coloro che usano la violenza quando non sanno come farsi capire con le parole". E' quanto afferma Domenico Servello, segretario provinciale dell'Idv di Vibo. "Conosco don Tonino e la sua irriducibilità - aggiunge - che é motivo di orgoglio per il nostro territorio. Purtroppo questa é l'ennesima prova che essere preti in Calabria e in altre regioni non è la stessa cosa che esserlo in altre parti. I dati fotografano una pressione criminale asfissiante ed a don Tonino rivolgo non solo la mia solidarietà personale e istituzionale ma anche l'invito a proseguire nel suo impegno al servizio della comunità. A respingere questo tentativo volgare di 'influenza' nel suo operare, infatti, sono chiamate tutte le forze sane del territorio mentre sollecitiamo forze dell'ordine ed autorità giudiziaria a fare al più presto chiarezza accertando le responsabilità del gravissimo gesto intimidatorio".

    "Manifesto a nome dell'intera città di Vibo Valentia, solidarietà e vicinanza a don Tonino Vattiata, vittima di un vile atto intimidatorio fatto ai suoi danni nel cuore della notte". Lo afferma il sindaco di Vibo, Nicola D'Agostino che esprime solidarietà al sacerdote. "L'encomiabile lavoro che svolge quotidianamente - prosegue - come attento e scrupoloso comunicatore, contrario alla logica della criminalità organizzata, sempre disponibile a parlare con i giovani, merita tutta la mia stima. Un invito dunque a non abbandonare la strada intrapresa, a continuare nel suo lavoro a servizio della comunità, come rappresentante ecclesiastico e per questo vicino soprattutto ai giovani che hanno bisogno di un atto maggiore di coraggio da parte di chi, come don Vattiata, è impegnato contro un male atavico che sta piegando il territorio provinciale. Il nostro impegno e la forza di resistere sono certamente un esempio vivo e attivo della resistenza pacifica alle forze del male". (

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

    Cerca con nell'intero giornale:

    -- >Guarda l'indice delle notizie su: "Cronaca e Attualità "

     

     

 


    Facebook
 Ultime Notizie
 

Multimedia


 

Web TV -  Video

 

 
Home . Cronaca . Politica . Area Urbana . Speciali . Video . Innovazione . Universtitą . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .

Copyright © 2017 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione. Registrazione Tribunale Cosenza n.713 del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto
Dati e immagini presenti sul giornale sono tutelati dalla legge sul copyright. Il loro uso e' consentito solo previa autorizzazione scritta dell'editore