Sappe: ritirate carte fuel a polizia penitenziaria - Nuova Cosenza Quotidiano Digitale

Sappe: ritirate carte fuel a polizia penitenziaria

14 giu 11 "L'amministrazione penitenziaria non ha più soldi, nemmeno per pagare i debiti per la benzina. Non ci meravigliamo che le compagnie abbiano ritirato le carte 'fuel' in dotazione al servizio traduzioni di Vibo Valentia". Donato Capece, segretario generale del maggiore sindacato penitenziario, il Sappe, è reduce da una manifestazione davanti alla sede del Dap, dove stamane ha protestato contro le "gravose situazioni operative in cui sono costretti a lavorare" i 'baschi azzurri' nelle sovraffollate carceri italiane. Incluso il fatto che i poliziotti penitenziari "sono costretti ad anticipare le spese nei servizi di traduzione, compiuti spesso su mezzi fatiscenti ed inadeguati". Con l'ultima finanziaria - dice Capece - "c'é stato un ulteriore taglio del 10% ai fondi del Dap.: ormai nessuno fa più credito all'Amministrazione. E il rischio è che, come a Vibo Valentia, anche altrove non si potranno celebrare i processi con detenuti imputati per l'impossibilità di trasferirli dal carcere in tribunale. E già da gennaio che le compagnie minacciano di ritirare le carte di credito per fare benzina". Il capo del Dap, Franco Ionta, che oggi ha ricevuto una delegazione dei manifestanti del Sappe, ha comunicato al sindacato di avere già chiesto che con la legge di assestamento di bilancio vengano individuate nuove risorse "tali da permettere al Dap di sanare il credito che molti poliziotti penitenziari vantano con l'Amministrazione, in particolare per quanto riguarda il lavoro straordinario e i servizi non retribuiti".