Zii bimbo morto a San Marco chiedono primo soccorso in scuole

23 gen 11 "Attrezzare tutte le scuole di un punto di primo soccorso e formare adeguatamente il personale docente affinché quello che è successo a Sergio non si verifichi mai più". A chiederlo, in una lettera al coordinatore del movimento Diritti civili, Franco Corbelli, sono gli zii di Sergio, il bambino di nove anni morto improvvisamente mentre era a scuola a San Marco Argentano, riproponendo l'iniziativa avviata dai genitori del bambino. "L'iniziativa dei genitori e degli zii del piccolo Sergio, di continuare nel ricordo del loro piccolo angelo una battaglia per scongiurare che accadono nelle scuole altre tragedie simili - ha sostenuto Corbelli - è un atto di grande dignità, generosità, solidarietà e amore, un insegnamento per tutti". "Per un crudele destino - scrivono gli zii di Sergio a Corbelli - improvvisamente il suo cuore ha cessato di battere e niente e nessuno potrà restituirlo all'affetto dei suoi cari. Quello che oggi rimane è un dolore straziante che lacera i genitori, ma non soltanto per la sua perdita. Rimangono infatti degli interrogativi a cui nessuno può dare risposta, neanche i medici che hanno prestato i primi soccorsi ai quali il papà e la mamma di Sergio hanno chiesto se, con l'ausilio di un defibrillatore presente a scuola, il piccolo avrebbe potuto salvarsi. La risposta è stata: forse sì o forse no. Ecco è proprio quella possibilità mancata che affligge i poveri Daniele e Debora, sapere che magari il loro bambino avrebbe potuto farcela solo se fosse stato presente un punto di primo soccorso nella scuola".