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    A S. Maria del Cedro Consiglio aperto sull’intimidazione al Sindaco Aulicino

     

     

    A Santa Maria del Cedro Consiglio aperto sull’intimidazione al Sindaco Aulicino

    20 gen 11 Nella notte tra sabato 15 e domenica 16 gennaio veniva perpetrato un atto intimidatorio a danno del Sindaco del comune di Santa Maria del Cedro, Giuseppe Aulicino. Per quanto accaduto è stata convocata, in via d’urgenza, per il giorno 22 gennaio 2011 alle ore 18.00 l’Adunanza aperta del Consiglio comunale avente come unico punto all’ordine del giorno “ADUNANZA APERTA DEL CONSIGLIO COMUNALE PER DISCUTERE IN ORDINE AL GRAVE ATTO INTIMIDATORIO PERPETRATO AI DANNI DEL SINDACO DI SANTA MARIA DEL CEDRO”. Questo il testo del manifesto fatto affiggere in paese dal gruppo Consiliare “Solidarieta’ e progreso” Cari cittadini il nostro Sindaco nei giorni scorsi è stato oggetto di un grave atto intimidatorio perpetrato da persona/e che, ricorrendo a simili gesti, pensa di intimidire e di condizionare le scelte politiche di chi amministra la nostra comunità. La viltà che contraddistingue il gesto è tipica di soggetti che pensano che attraverso un “simbolismo di tipo mafioso” (una bottiglia di plastica contenente sangue, crediamo animale, priva di tappo, è stata fatta trovare nelle immediate vicinanze all'ingresso dell'abitazione del Sindaco) si raggiunga lo scopo di affievolire l'attenzione dell'intera amministrazione guidata dal Dott. Giuseppe Aulicino a tenere fuori dalle istituzioni, e dalle rappresentanze politiche e sociali, tutti coloro che praticano l'illegalità, a qualsiasi livello. SI SBAGLIANO DI GROSSO! Gli uomini e le donne che appartengono al gruppo di “Solidarietà è Progresso” e tutti coloro che sostengono questa amministrazione ed il suo Sindaco non si lasceranno intimidire né condizionare da simili atti. Ma allo stesso modo siamo sicuri e convinti che tutti i cittadini che hanno a cuore il bene comune faranno proprio ed aderiranno al messaggio di respingimento di tali pratiche, e di vigilanza ed attenzione a quei fenomeni che vorrebbero influenzare le scelte di una comunità, poiché, altrimenti, renderemmo fragile e permeabile la nostra coscienza alle condotte illecite ed immorali. Per questo chiediamo a tutti, cittadini, associazioni, partiti politici, forze dell'ordine, di non abbassare la guardia ed a manifestare il proprio dissenso a simili azioni, liberamente, senza alcuna paura o timore nell'esporsi. Perché così facendo, deprecando l'uso del simbolismo e del linguaggio di tipo mafioso, sarà ancora più forte il nostro senso civico e l'appartenenza ad una comunità libera e democratica, dove il dissenso o l'ascolto della opinione altrui è esercitata con le forme tipiche della democrazia (confronto e dialettica). Nell'esprimere la Nostra e la Vostra solidarietà, nonché la vicinanza al Sindaco ed alla sua famiglia, per l'episodio di cui sopra, chiediamo che non si spengano i riflettori su quanto accaduto e sollecitiamo la convocazione di un consiglio comunale, aperto al dibattito pubblico, per manifestare i nostri sentimenti e proponimenti, e dare un chiaro e forte segnale di contrasto a chi opera nell'anonimato e che ricorre a simili condotte antidemocratiche e perturbatrici.

     

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