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    Pagavano con assegni a vuoto, 3 arresti dei CC

     

     

    Pagavano con assegni a vuoto, 3 arresti dei CC

    15 gen 11 I carabinieri della Compagnia di Taurianova hanno arrestto tre persone a Reggio Calabria, Cosenza e Vibo Valentia. In manette sono finiti Agostino Cosoleto, 50 anni di Oppido Mamertina , impiegato, ex sorvegliato speciale di pubblica sicurezza, pluripregiudicato con precedenti per usura, estorsioni, armi, ritenuto contiguo alla cosca mafiosa “Piromalli-Molè” di Gioia Tauro; Consolato Sgarlato, 45 anni, di Siracusa ma residente a Reggio Calabria, imprenditore; Antonio Salvatore Mucci, 58 anni di Rosarno 58 anni, ma residente a Gioia Tauro, imprenditore, ex sorvegliato speciale di pubblica sicurezza, pluripregiudicato per reati in materia di usura, estorsione, ed altro. I tre erano già stati arrestati durante l’oprazione “Kappa” condotta dai carabinieri di Taurianova il 26 luglio 2010, in quanto gli stessi si erano resi responsabili del reato di associazione per delinquere finalizzata alla truffa. L’attività investigativa che portò all’arresto dei tre, eseguita dal gennaio 2008 al gennaio 2010, consentì di accertare che i soggetti avevano promosso, costituito ed organizzato una associazione per delinquere finalizzata alla commissione di truffe in danno di numerose imprese sul territorio nazionale, mediante l’emissione di titoli di credito privi di copertura, quali pagamenti per forniture di beni destinati alle seguenti ditte: “Corner shop srl” con sede in Reggio Calabria e punto vendita denominato “skarpel”, per la distribuzione di calzature, ubicato in Gioia Tauro, il cui amministratore unico risultava essere Consolato Sgarlato, ma che era di fatto gestita da Agostino Cosoleto; “idea sud srl” con sede in Gioia Tauro, via Nazionale ss 18. Gli assegni utilizzati per le truffe erano tratti su conti correnti accesi dalla società “immobiliare kappa srl”, con sede in Taurianova, risultata essere una società fittizia, costituita al fine di acquisire disponibilità di titoli di credito e commettere le truffe. Nel corso delle indagini fu accertato che l’immobiliare kappa srl”, aveva emesso fatture per operazioni inesistenti per un importo complessivo di circa 1.000.000 di euro. I nuovi provvedimenti restrittivi sono stati emessi in quanto è stato dimostrato che il reato di associazione per delinquere finalizzata alla truffa, è aggravato (art. 7 l. 203 del 1991) perché commesso allo scopo di agevolare un’associazione di stampo mafioso, ovvero per agevolare la ‘ndrina Molè, di Gioia Tauro. I provvedimenti restrittivi sono stati notificati ai soggetti indicati, rispettivamente già reclusi presso le case circondariali di Cosenza, Reggio Calabria e Vibo Valentia.

     

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