Poseidone, PM Borriello "Gestione clientelare del sistema depurazione"

18 feb 11 In Calabria esisteva una gestione clientelare per l'intero sistema della depurazione. E' questo uno degli elementi emersi nel corso della requisitoria del procuratore aggiunto di Catanzaro, Giuseppe Borrelli, che stamane ha chiesto il rinvio a giudizio per i 35 indagati dell'inchiesta Poseidone. Borrelli, nel suo intervento, ha illustrato una serie di intercettazioni telefoniche e consulenze tecniche dalle quali emergerebbe l'esistenza di una associazione per delinquere. Nello specifico, secondo l'accusa, si tratterebbe di un ''nucleo di persone, composto da politici e imprenditori, che erano nella capacita' anche di scegliere quale appalto dovevano aggiudicarsi''. Dalle indagini, secondo quanto ha sostenuto Borrelli, e' emersa anche una distribuzione a pioggia delle risorse pubbliche destinate alla depurazione. ''Questa distribuzione delle risorse - ha detto - non era per la realizzazione delle opere, ma era destinata agli indagati''. Durante la requisitoria il Pm ha anche evidenziato che l'indagine inizialmente era molto piu' ampia, ma l'attenzione della Procura si e' poi focalizzata su un nucleo di persone che, secondo l'accusa, sarebbero i responsabili della malagestione dei fondi pubblici e che decivano chi doveva aggiudicarsi gli appalti.