Cgil e Uil: Non erogato oltre il 50% di Cassa integrazione in deroga

03 feb 11 ''E' gravissima la situazione in cui si trovano le migliaia di lavoratori licenziati per effetto della crisi nel 2010 e che hanno richiesto alla Regione l'indennita' di mobilita' e di cassa integrazione in deroga''. E' quanto affermano, in una nota congiunta, Antonio Cimino, segretario regionale Nidil-Cgil Calabria e Gianvincenzo Petrassi, segretario regionale Uil Temp Calabria. ''A fronte di un lavoro impegnativo portato avanti dall'Unita' di crisi regionale insieme al sindacato, per la definizione delle domande di cassa integrazione e mobilita' in deroga pervenute alla Regione - proseguono Cimino e Petrassi - gli sforzi effettuati sono resi vani dall'inspiegabile ritardo da parte dell'Inps nella erogazione delle prestazioni ai lavoratori ed ai disoccupati. In sostanza, oltre il 50% delle prestazioni, non sono state ancora erogate a distanza ormai di molti mesi e gli ammortizzatori sociali in deroga unica forma di sostegno al reddito, quando non sono immediati perdono di fatto il ruolo di strumenti anticrisi, migliaia di lavoratori e le loro famiglie hanno gia' pagato sulla loro pelle gli effetti della crisi, non e' accettabile che paghino anche le disfunzioni burocratiche''. ''Non possono i soggetti piu' deboli - prosegue la nota - essere ulteriormente penalizzati da un sistema regionale che evidentemente ha bisogno di essere messo a regime, per poter far fronte con la dovuta urgenza ad un flusso di richieste che non sono solo pratiche burocratiche ma che portano in se' il dramma di quanti hanno perso il lavoro''.