Cids "Bene Bocassini su antimafia solo parlata" - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Cids "Bene Bocassini su antimafia solo parlata"

02 dic 11 ''Le affermazioni chiare e ferme del procuratore aggiunto di Milano Ilda Boccassini, in riferimento all'operazione che ha portato agli arresti eccellenti, sono di grande valore e importanza". Lo afferma Demetrio Costantino, presidente del Comitato interregionale per il diritto alla sicurezza. "Lei dice - prosegue - che la 'ndrangheta sostiene tutti i partiti, che l'antimafia serve a far carriera e che c'é una antimafia parlata e si badi bene non sono giudizi del tutto nuovi, ma che l'abbia dette con l'autorità che le deriva e dopo una impegnativa operazione delle forze dell'ordine sulla 'ndrangheta, le sue infiltrazioni e ramificazioni, dovrebbe indurre forze politiche, esponenti, rappresentanti di enti elettivi ed economici, la stessa societa' civile a severe riflessioni, ad uscire da un certo torpore, a ferme prese di posizioni e ad agire autocriticamente". "Noi - afferma Costantino - consideriamo oggettivi i giudizi sul trasversalismo mafioso e sul sostegno 'ndranghetista ad esponenti di tutti i partiti e basterebbe pensare a inchieste, arresti e condanne di esponenti dei due schieramenti negli ultimi 10 anni e ai tanti fatti avvenuti. La ndrangheta dispone in provincia di Reggio, secondo alcune valutazioni, del 30% dei voti da far confluire sui personaggi politici scelti. Ineccepibile, poi, quanto dichiarato sull'Antimafia che serve per far carriera. Infatti, il tema della lotta contro la criminalità organizzata è tema centrale preferito, ma spesso la finalità è raccogliere consensi, rivolgendosi per averli, paradossalmente, proprio a chi si vorrebbe combattere. Condivisibile inoltre l'affermazione sull'antimafia parlata e l'uso, a volte spregiudicato, demagogico e strumentale che a volte alcuni fanno. Ma il cattivo esempio può provenire anche da istituzioni, forze politiche, dallo stesso associazionismo antimafia e, in primo luogo, dalla Commissione parlamentare Antimafia, spesso in sonno e assente nella sua collegialità dai territori". "E' quindi necessario - conclude Costantino - rompere il silenzio sulle questioni poste, esprimere doverose posizioni, far conoscere quali profonde correzioni si impongono e porre fine a una situazione di 'angoscia e di dolore' per creare condizioni nuove per il rispetto della legalità, convivenza civile e garantire sicurezza e progresso a questo territorio".