Paziente morì per un malore all'Ospedale di Vibo, 4 medici indagati

22 apr 11 Il procuratore della Repubblica, Mario Spagnuolo, ha emesso l'avviso di conclusione indagini nei confronti di quattro medici e due operatori della centrale operativa 118, nei cui confronti viene ipotizzato il reato di omicidio colposo. Tutti sono indagati per la morte di Nicola Guarna, di 75 anni, avvenuta nell'ospedale Jazzolino di Vibo Valentia il 30 maggio 2010 per un infarto miocardico ventricolare antero-settale. I medici indagati sono Lucia Maria Nusdeo di 51 anni, in servizio di guardia medica a Capistrano, dove Guarna ha avvertito; Maurizio Procopio (55), in servizio al presidio di Serra San Bruno, sanitario a bordo dell'ambulanza che trasportava Guarna; Vincenzo Grenci (49), in servizio al pronto soccorso di Serra San Bruno; Bruno Martone (55), cardiologo in servizio nell'ospedale di Serra San Bruno. Sono indagati anche i due operatori del 118 Domenico Mafarà (54) di Jonadi e Vincenzo Lacaria (39), di Vazzano. Secondo l'ipotesi dell'accusa, i medici e gli operatori del 118, con il loro comportamento, a vario titolo, non hanno consentito un'adeguata valutazione del quadro clinico di Guarna, ritardando il trasferimento nell'ospedale di Vibo Valentia.