Infiltrazioni della ndrangheta negli appalti del Comune di Catanzaro

14 apr 11 La Procura della Repubblica presso il Tribunale di Catanzaro ha avviato un'inchiesta su presunte infiltrazioni della 'ndrangheta in alcuni appalti del Comune capouogo. I lavori, effettuati alcuni anni fa, oggetto dell'inchiesta di cui gli inquirenti mantengono il piu' stretto riserbo, riguardano il centro storico di Catanzaro e avrebbero avuto nuovo impulso dopo essere state avviate alcuni anni fa. Nell'indagine sarebebro coinvolti, a vario titolo, 17 persone, tra cui imprenditori, funzionari comunali, tecnici ed esponenti dei clan di Isola capo Rizzuto e persino un funzionario della prefettura che sono stati invitati a comparire in procura. Il procuratore capo Vincenzo Lombardo non ha inteso rilasciare alcuna dichiarazione. Titolare delle indagini e' il sostituto procuratore Gerardo Dominijianni. Al centro degli interessi i lavori di riqualificazione eseguiti nel corso principale di Catanzaro, un appalto aggiudicato alla ditta “Cantieri edili”, di Daniele Lobello, il cui nome figura in cima all'elenco degli indagati, insieme a quelli del padre, Giuseppe, e del fratello, Antonio. L'ipotesi di reato formulata dagli inquirenti e' quella di delinquere di stampo mafioso. Analoga accusa viene mossa ai presunti esponenti dei clan di Isola C.R. , Mazzagatto, Scerbo e Mannolo. Nel mirino della Procura anche gli imprenditori Salvatore e Gaetano Rotundo, con l'impresa che figurava in Ati con la “Cantieri edili” nella riqualificazione di corso Mazzini.