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    Slittano pedaggi su A3 e GRA

     

     

    Slittano pedaggi su A3 e GRA

    07 apr 11 Gli automobilisti possono tirare un sospiro di sollievo. Non scattera' infatti dal primo maggio, come previsto, l'introduzione dei pedaggi sulle autostrade e i raccordi autostradali in gestione diretta Anas: quasi un migliaio di chilometri, compresi probabilmente anche il Grande raccordo anulare di Roma e la Salerno-Reggio Calabria. Ad annunciarlo e' il presidente dell'Anas Pietro Ciucci, che fa una ''considerazione da calendario'': senza il decreto, che deve stabilire tratte e criteri di pagamento, non si puo' partire. Servira' quindi qualche mese in piu', ma - assicura l'Anas - ''cercheremo di farlo nel minore tempo possibile''. L'introduzione dei pedaggi sulle autostrade e i raccordi dell'Anas era stata decisa dalla Manovra estiva, che aveva pero' fissato la partenza a inizio 2012. Il dl trasporti ha poi accelerato i tempi, anticipando la data al primo maggio. Nel frattempo l'Anas ha bandito una gara da 150 milioni di euro per la realizzazione del sistema di 'tele-pedaggio' che e' stata aggiudicata ad Autostrade per l'Italia, ma l'aggiudicazione definitiva e' stata finora rimandata in attesa del decreto del presidente del Cconsiglio dei ministri (dpcm) contenente le tratte da mettere a pedaggio e le modalita'. ''So che il ministero sta lavorando sul testo'', ha spiegato Ciucci a margine di un'audizione alla Camera. Ma al momento, in assenza di quel provvedimento, ''non ci sono i tempi tecnici per rispettare la scadenza del primo maggio''. L'introduzione dei pedaggi scattera' quindi ''un po' piu' avanti'', ma la data esatta ''possiamo dirla solo dopo il dpcm''. Per il cronoprogramma ''ci vogliono alcuni mesi - ha ribadito Ciucci - e dipende anche dal contenuto del decreto''. Il sistema di pagamento sulle autostrade interessate dai pedaggi sara' quello del 'free flow', ovvero attraverso portali simili ai tutor, che avranno ''una finalita' diversa - ha precisato Ciucci - ma lo stesso sistema di individuazione delle targhe'': in sostanza le telecamere rileveranno le targhe, individuando i percorsi effettuati e il prezzo da pagare. Le modalita' di pagamento del pedaggio, poi, ''saranno le piu' flessibili'', ha assicurato il presidente dell'Anas. Ci sara' infatti la possibilita' sia di utilizzare il telepass per chi gia' lo possiede (ci sono una decina di milioni di tessere in circolazione), sia di effettuare pagamenti anticipati con tessere prepagate da cui verranno scalati gli importi. Le tratte autostradali Anas sulle quali potrebbero essere introdotti i pedaggi sono complessivamente 24 tra autostrade e raccordi, per un totale di 1.316,7 chilometri, tra cui il Gra e la Roma-Fiumicino a Roma, la Salerno-Reggio Calabria e diverse autostrade siciliane. Soddisfatto dello slittamento il Pd, che aveva piu' volte chiesto al governo il rinvio dei pedaggi: ''Viene cosi' riconosciuta - sottolinea il capogruppo in commissione Trasporti a Montecitorio, Michele Meta - la nostra battaglia, e quella degli enti locali hanno messo in discussione l'opportunita' di colpire con una nuova tassa i pendolari''. Il Pd chiede a questo punto di sospendere definitivamente il ''nuovo salasso'', sottolineando che ''far slittare i nuovi pedaggi a dopo le elezioni amministrative - sostiene il deputato Enrico Gasbarra - sarebbe un'offesa all'intelligenza degli italiani''

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