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    Intimidazione a Capitaneria Vibo: incendiate auto 2 ufficiali

     

     

    Intimidazione a Capitaneria Vibo: incendiate auto 2 ufficiali

    19 ago 11 Le automobili del vice comandante della Capitaneria di porto di Vibo Valentia e di un sottufficiale dello stesso comando sono state incendiate la notte scorsa. Le auto, una Lancia Y ed una Peugeot 207 station wagon, erano parcheggiate nell'area portuale. Non è escluso che ad essere incendiata sia stata la prima vettura e che le fiamme si siano propagate alla seconda che era parcheggiata accanto. L'incendio è stato domato dai vigili del fuoco. Le auto sono state seriamente danneggiate. Sul posto sono intervenuti gli investigatori della squadra mobile che stanno adesso cercando di individuare quale sia il possibile movente. Il personale della Capitaneria di porto di Vibo è stato impegnato, negli ultimi mesi, in una serie di operazioni di contrasto all'inquinamento marino e in numerosi controlli sulla sicurezza in mare che hanno portato al sequestro di natanti e moto d'acqua.

    "Esprimiamo forte vicinanza e la più convinta solidarietà al vice Comandante della Capitaneria di Porto di Vibo e al suo sottoufficiale, ai quali sono state incendiate le rispettive automobili". Lo affermano - informa una nota dell'ufficio stampa della giunta - il presidente della Regione, Giuseppe Scopelliti e la vicepresidente Antonella Stasi, circa l'intimidazione a due militari della capitaneria di Porto di Vibo Valentia. "Si tratta - aggiungono - di un gravissimo gesto che condanniamo fermamente e che colpisce due validi e seri rappresentanti dello Stato, impegnati quotidianamente e con grande serietà per la tutela del nostro mare. E' innegabile lo sforzo in termini di uomini e di mezzi che le Capitanerie di Porto calabresi, insieme agli uffici della Regione, stanno mettendo in atto per il controllo delle coste, anche a salvaguardia dei tanti turisti e bagnanti che d'estate scelgono la nostra regione per passare tranquillamente le vacanze". "Ai due militari - concludono Scopelliti e Stasi - rivolgiamo l'invito a proseguire il proprio lavoro con la dovuta serenità, consapevoli che le Forze dell'Ordine e la Magistratura faranno luce sul triste episodio".

    "Solidarietà e vicinanza, umana e istituzionale, al vice comandante e al sottufficiale della Capitaneria di Porto di Vibo Valentia che nella notte scorsa sono stati oggetto di una vile intimidazione criminale da parte di ignoti che hanno incendiato le loro auto parcheggiate all'interno dell'area portuale". Lo afferma in una nota il consigliere regionale del Pd e vicepresidente della commissione regionale contro la 'ndrangheta, Bruno Censore. ''La sequenza di atti criminali e intimidatori - aggiunge - contro rappresentanti delle istituzioni e delle forze dell'ordine che compiono quotidianamente il loro dovere è ormai diventata inarrestabile e non si può tollerare oltre. La situazione nel vibonese è molto grave, perché ci si trova a fronteggiare un potere criminale che giorno dopo giorno diventa con ogni evidenza sempre più spregiudicato". "Per queste ragioni - conclude Censore - occorre fare quadrato senza tentennamenti attorno alle istituzioni e alle forze dell'ordine che, tra mille difficoltà, presidiano quotidianamente il territorio combattendo ogni forma di illegalità".

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