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    Un 'Tuffetto' curato dal Cras liberato nella riserva del Lago di Tarsia

     

     

    Un 'Tuffetto' curato dal Cras liberato nella riserva del Lago di Tarsia

    12 ago 11 Diciamo subito che non è facile da avvistare sia perché è un uccello acquatico molto piccolo (25-29 cm di lunghezza e un peso di appena 200 grammi scarsi) e sia perché, come gli Svassi alla cui famiglia appartiene, ha l'abitudine di immergersi sott'acqua molto spesso, anche per ricercare crostacei, molluschi, girini e piccoli pesci, pur prediligendo come cibo gli insetti e loro larve. Parliamo del Tuffetto, abile nuotatore anche in profondità che vive e nidifica in stagni e paludi. E proprio un giovane Tuffetto è arrivato al CRAS dove è stato curato, nutrito e messo nelle migliori condizioni per riprendere il suo andare per acque. E il luogo di reimmissione in natura non poteva essere che la Riserva naturale di Tarsia e Foce del Crati, luogo ideale per tutti gli acquatici di passaggio e per quelli che lì svernano e nidificano. Alla presenza del Direttore della Riserva, Agostino Brusco, del Veterinario della riserva e del presidente del CIPR Mauro Tripepi, il giovane Tuffetto, dapprima un po' esitante, poi sempre più sicuro delle sue condizioni di salute, ha guadagnato il centro del lago immergendosi ripetutamente con decisione, quindi e si è diretto verso la sponda opposta dove era presente una rappresentanza della famiglia degli Svassi che lo ha preso in consegna. Ancora una volta l'esperienza di ridare la libertà a un animale selvatico è stata vissuta da volontari, forze dell'ordine e curiosi con una grande emozione. E' la stessa emozione che provano i tanti studenti coi loro insegnanti quando è possibile effettuare delle liberazioni di volatili nell'area circostante il Centro di esperienza per l'educazione ambientale "Casa della Natura" di Rende, occasione che accresce nei visitatori i livelli di sensibilità e consapevolezza nei confronti della tutela della fauna selvatica e dell'ambiente in generale. Non c'è dubbio che ogni liberazione regala una soddisfazione particolare ai volontari del Cras in quanto la buona riuscita del recupero è il frutto di un lavoro di pazienza e di competenza che vede impegnate molte persone per un tempo non certo breve.

     

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