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In calo il voto alle 19

 

 

Affluenza in calo di 7 punti in Calabria come in Italia. Protesta a Bocchigliero: votano solo in 8

28 mar 10 Alle ore 19 in Calabria ha votato per le regionali il 28,75 per cento degli elettori, in calo di oltre 6 punti rispetto alle precedenti omologhe (35,0% alle regionali 2005; 36,8% alle politiche 2008). A Catanzaro citta' ha votato il 31,4% degli aventi diritto. A Cosenza città ha votato il 30.69%. Da segnalare la protesta in Calabria degli abitanti di Bocchigliero, piccolo comune del Cosentino, che si sentono abbandonati dallo Stato e hanno disertato le urne: solo 8 elettori su 2.594 si sono presentati ai seggi.

In Italia calo di 7 punti. Netto calo dell'affluenza alle urne in questa tornata di regionali e amministrative. Anche le prime rilevazioni alle 19 confermano il trend gia' registrato alle 10, con una percentuale di votanti, per le regionali, che si attesta attorno al 35%, in flessione di quasi 7 punti rispetto alle analoghe elezioni del 2005. Oltre che per le regionali, si vota anche in 4 province e 462 comuni e anche queste consultazioni amministrative vedono una notevole diminuzione di votanti, nell'ordine dei 3-4 punti. Probabilmente anche la bella giornata primaverile e il passaggio, proprio al notte scorsa, all'ora legale puo' aver influito sulle decisioni della gente, spingendo molti a posticipare il voto a domani. Solo il dato finale potra' effettivamente consentire una lettura politica delle cifre e del tasso di astensionismo, tenuto conto del fatto che queste regionali rappresentano un test molto importante, con molte incognite sui risultati, in alcune regioni chiave, e coinvolgono un corpo elettorale consistente, costituito da ben 41 milioni di potenziali elettori. In quest'occasione, tra l'altro, le rilevazioni vengono effettuate dal Viminale solo per 9 delle 13 Regioni chiamate a scegliere i governatori. Per effetto delle leggi elettorali locali, Toscana, Marche, Calabria e Puglia hanno comunicato autonomamente i dati relativi al proprio territorio. Al ministero dell'Interno affluiscono invece le cifre di Piemonte, Lombardia, Veneto, Liguria, Emilia Romagna, Umbria, Lazio, Campania e Basilicata. Ma complessivamente, il segnale che arriva al momento dai seggi indica una contrazione forte e generalizzata dell'affluenza. Chi, ovviamente, si e' recato alle urne sono i candidati alla carica di governatore: ovunque, gia' stamattina, i contendenti in lizza hanno gia' votato. Cosi' come hanno votato i big nazionali: Silvio Berlusconi alle 11.45 a Milano, e Pierluigi Bersani a Piacenza. Tutto regolare, al momento, sul fronte delle operazioni di voto. Anche in Campania, dove in seguito alle denunce dei giorni scorsi su episodi di compravendita di pacchetti di voti, si temeva per possibili brogli, al momento non si sono registrati problemi e la task force ad hoc disposta a Napoli dalla Prefettura sta continuando il suo monitoraggio. In Emilia-Romagna per la prima volta votano anche gli oltre 16.000 elettori concentrati nei sette comuni della Valmarecchia passati recentemente dalle Marche al Riminese. Pochi alle urne anche in Lombardia, dove i giovani, se non da elettori, si sono recati ai seggi almeno come scrutatori. A Milano l'80% di quanti oggi e domani sono impegnati nelle sezioni elettorali ha meno di 40 anni. Sono studenti, lavoratori precari, disoccupati: in tempi di crisi, i 120 euro di compenso possono tornare utili.

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