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No mafia day in tutta Europa

 

Dalla Calabria si alza forte il grido “No alla mafia”. manifestazioni in tutta Europa

13 mar 10 Sotto la pioggia battente si sono ritrovanti in tanti per il “No mafia day” a Reggio Calabria. Da tutta la Regione, dalla Sicilia, dalla Puglie dalla Campania erano numerose le adesioni per la giornata contro la mafia che, partita dal web, è scesa in piazza in tutta Europa. Presidi a Parigi, Berlino Londra, all’unisono a gridare contro la mafia e in difesa della Costituzione. In tanti posi si sono ritrovati in piazza Duomo. Il referente di Libera per la piana di Gioia Tauro, don Pino De Masi, ha detto che “sui fatti di Rosarno siamo usciti tutti sconfitti. Lo Stato, sempre assente, che ha fatto gestire alla mafia i flussi migratori e il lavoro nero. È uscita sconfitta la società civile che non è riuscita a trasformare la solidarietà in progetto civile. È uscita sconfitta la popolazione di Rosarno, ed in questo contesto gli extracomunitari africani però sono i veri vincitori perchè ci hanno insegnato cosa significa essere dignitosi, cosa significa ribellarsi a chi ti vuole trasformare in schiavitù e a chi ti vuole calpestare”. “Destra e sinistra si misurino – ha detto il referente di Libera di Reggio Calabria, Domenico Nasone – sui fatti, sui comportamenti. In questi giorni abbiamo una vertenza di grande valore sociale aperta con il Comune per quel che concerne il futuro della cooperativa Rom 95 i cui dipendenti, tutti rom, da mesi non percepiscono lo stipendio. È una cooperativa, un gruppo di giovani che sono stati sottratti al malaffare e che opera nel recupero e nello smaltimento dei rifiuti solidi ingombranti. Su questo, quindi sui fatti, impegneremo il sindaco Scopelliti”. Per Michele Cavaliere, del 'Popolo viola' di Treviso, siamo in “una terra dove il precariato, il lavoro nero, le ecomafie, sono argomenti che insidiano la vita ordinata e civile delle popolazioni siciliane e calabresi”. Renato Accorinti, animatore del gruppo siciliano 'No ponte, ha rivolto un appello alla piazza affinchè “ci sia una mobilitazione costante a difesa degli uomini dello Stato più esposti sul fronte della lotta alla mafia, come il magistrato Nicola Gratteri”.

Manifestazioni in tutta Europa. Il "popolo viola" ha colorato oggi le piazze delle principali capitali europee, Parigi, Berlino e Londra in testa. A Parigi, un centinaio di persone, tra cui molti giovani, si sono ritrovate intorno alle 14 sul Pont des arts, nel cuore turistico della capitale francese, per mettere in scena il ''corteo funebre'' della democrazia italiana. La zona e' stata tappezzata da annunci mortuari e volantini con l'articolo 3 della Costituzione listati a lutto, mentre i manifestanti sfilavano dietro a una simbolica bara. Tra loro anche qualche militante del circolo Pd parigino, e bandiere di Rifondazione comunista. ''I turisti all'inizio erano un po' stupiti, non capivano - racconta una rappresentante del comitato 'No BDay' di Parigi - ma poi molti, incuriositi, sono venuti a chiedere informazioni, per sapere come mai eravano li'. Siamo riusciti ad attirare l'attenzione, era quello che volevamo''. A Berlino, il gruppo ''No Berlusconi'' della capitale tedesca ha organizzato ad Alexaderplatz una manifestazione di appoggio al ''No Mafia Day'' indetto a Reggio Calabria. Alla dimostrazione, realizzata in collaborazione con l'associazione ''Mafia? Nein Danke'' (Mafia? No Grazie), hanno partecipato un centinaio di persone, secondo quanto ha detto uno degli organizzatori. Sono stati distribuiti volantini informativi in tedesco e in italiano sulla mafia in Italia e sui problemi giudiziari del presidente del Consiglio Berlusconi. L'organizzazione ha esibito cartelli con lo slogan ''La mafia e' una montagna di merda'' ed ha preparato grandi stoffe di colore viola che sono state utilizzate come mantelli da molti dei partecipanti. A Londra, l'appuntamento era nel cuore della city, davanti ai cancelli di Downing Street, residenza del primo ministro britannico. Il tam-tam e' partito via Facebook, con un invito rivolto agli iscritti del Pd ma anche ai singoli cittadini. ''Siamo qui - ha detto Philippe Bracke, segretario del Pd giovani di Londra - per far sentire la nostra voce anche a livello europeo oltre che per dare la possibilita' a tanti italiani residenti nella capitale britannica di esprimere la loro protesta''. Per pura coincidenza, l'appuntamento ha coinciso con un'altra manifestazione, quella delle "madri britanniche" - che chiedono sia riconosciuto il loro ruolo silenzioso d'infermiere e badanti all'interno della famiglia. I due cortei hanno fraternizzato, scambiandosi i volantini. Un "gemellaggio" consacrato dal grido del popolo viola: ''chi non salta Berlusconi e'''.

Distribuite le arance pulite. A Reggio Calabria, prima dell'inizio del 'No Mafia Day', sono state distribuite le 'Arance pulite di Rosarno, arance con vitamine di cultura e integrazione'. L'iniziativa e' stata promossa dall'associazione culturale 'Nuovamente'. ''Con la distribuzione di queste arance - hanno detto gli organizzatori dell'iniziativa - intendiamo ribadire ancora una volta la condanna ferma e decisa a qualsiasi forma di violenza da qualunque parte essa provenga. Noi stiamo dalla parte delle persone oneste e laboriose di Rosarno e dalla parte dei lavoratori migranti. No alla violenza, sì all'integrazione che passa dalla tutela dei diritti dei lavoratori, dal dialogo interculturale e dal sostegno all'economia agrumicola della Piana''. ''Arance lavorate - prosegue l'Associazione Nuovamente - col sudore della fronte delle persone oneste e che sin dagli anni '70 sono state alla base dell'economia del nostro territorio, punto di riferimento dapprima per i lavoratori provenienti dai paesi limitrofi e poi per i lavoratori dell'Est europeo e dell'Africa''

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