Furto test all'università, arrestati non rispondono - Nuova Cosenza Quotdiano Digitale

Furto dei test all’università gli arrestati non rispondono

23 mar 10 Si sono avvalsi della facoltà di non rispondere Valter Mancuso e Antonio Cuteri, arrestati ieri dai carabinieri nell’ambito dell’indagine sul furto dei test di ammissione alla facoltà di medicina dell’Università di Catanzaro. Mancuso e Cuteri sono comparsi stamani dinanzi al Giudice per le indagini preliminari, Tiziana Macrì, che ha emesso l’ordinanza di custodia cautelare nei loro confronti e di altre 17 persone, di cui tre ai domiciliari e 14 sottoposti all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. La nuova tranche dell’inchiesta riguarda i test di ammissione alle facoltà di Medicina e Chirurgia, di Odontoiatria e di Veterinaria degli anni 2005-2006, 2006-2007 e 2007-2008 per i quali i test sarebbero stati acquisiti in anticipo dagli indagati. Dall’inchiesta, condotta dai sostituti procuratori Salvatore Curcio e Paolo Petrolo, è emerso anche l’interessamento di Mancuso per far superare esami scritti ed orali a studenti iscritti alla facoltà di Medicina dell’ateneo di Catanzaro. Mancuso, addetto al servizio di pulizia dell’Ateneo, e Cuteri, impiegato, erano già stati arrestati per la vicenda del furto del 2007. Il primo è stato condannato a tre anni di reclusione nell’aprile 2009 al termine del processo con rito abbreviato, mentre per Cuteri il processo è in corso e proseguirà domani mattina. Gli indagati sono accusati di peculato, falsità ideologica e ricettazione. In particolare sono state poste in essere condotte delittuose. Gli interrogatori delle persone destinatarie dell’ordinanza di custodia cautelare proseguiranno giovedì mattina.

Cerca con

nell'intero giornale:

-- >Guarda l'indice delle notizie su: "Cronaca e Attualità "


		Quotidiano OnLine
		Dir.resp. Pippo Gatto

Furto test: gli arrestati non rispondono