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    CGIL Gioia: Intervenire sul problema dei migranti

     

     

    CGIL Gioia: Intervenire sul problema dei migranti

    31 mag 10 ''Lo sgombero dei lavoratori stranieri effettuato dalle Forze dell'ordine nei giorni scorsi a Rosarno non ha certo risolto il problema-migranti nella Piana''. A sostenerlo, in una nota, e' Claudia Carlino della Cgil di Gioia Tauro. ''E' servito solo a evidenziare, se ce ne fosse bisogno - prosegue Carlino - la precarieta' delle condizioni di vita, il degrado degli alloggi di fortuna, le gravissime condizioni di disagio materiale e morale nelle quali moltissimi lavoratori migranti sono costretti a vivere, spesso pagando affitti altissimi per stamberghe o semplici posti letto; e del resto alloggi degradanti e degradati sono gli unici alla portata di chi percepisce poco o nulla per il lavoro che fa, sfruttato giorno dopo giorno. Sorprende che periodicamente l'opinione pubblica si svegli dal torpore, indichi sdegnata le condizioni di vita dei migranti nel nostro territorio solo per poi decidere di cacciarli con la forza''. ''Un modo per isolare l'effetto - sostiene ancora Carlino - senza guardare la questione nella sua interezza, per buttare polvere sotto il tappeto senza capire nel profondo la questione-migranti nella Piana. La Cgil di Gioia Tauro ha denunciato innumerevoli volte negli ultimi anni questo modo di agire: il problema dell'accoglienza va affrontato dalle istituzioni ad ogni livello, perche' rappresenta una responsabilita' degli organi di Governo centrali e locali, che non puo' essere ignorata. Le istituzioni devono smettere di usare la logica del nascondere: il dramma dei lavoratori stranieri, costretti ad inverni rigidi senza un tetto, o a estati torride senz'acqua corrente, e' il dramma di una intera comunita', che quei migranti li usa finche' puo', salvo scacciarli appena manifestano le loro comprensibili, umanissime necessita'''. ''Non puo' un Paese - prosegue la sindacalista - intervenire solo per scacciare il problema senza provare a risolverlo, non si puo' considerare l'immigrato solo quando paga le tasse, senza riconoscergli altro. L'integrazione deve essere obiettivo di tutti, a partire dalla Regione, senza vivere nella burocrazia dell'eterna emergenza, nell'impegno sterile ad attrezzarsi per risolvere il problema, ma deve decidere di realizzare una politica dell'accoglienza, investendo con fondi e provvedimenti''

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