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    Processo strage Duisburg, nei video imputati parlavano di omicidio

     

     

    Processo strage Duisburg, nei video imputati parlavano di omicidio

    28 mag 10 È stata riservata all’esame di un video registrato dai carabinieri nella Compagnia di Bianco, in cui si vedono alcuni imputati parlare in attesa di essere interrogati dai militari, l’udienza di ieri del processo in corso a Locri, in Corte d’assise, sulla strage di Duisburg e la faida di San Luca. Soltanto uno dei 14 imputati del processo, Giovanni Strangio, é accusato della strage di Duisburg, avvenuta il giorno di Ferragosto del 2007 e che provocò la morte di sei persone, tutte presunte affiliate alla cosca Pelle-Vottari contrapposta, nella faida di San Luca, a quella dei Nirta-Strangio. Nel video, che è stato visionato su richiesta dei difensori di Giovanni Strangio, gli avvocati Carlo Taormina ed Antonio Russo, compaiono Giovanni Luca Strangio, insieme al fratello Francesco ed al suocero, Giuseppe Nirta, i quali, a detta del maresciallo dei carabinieri Francesco Natale, parlano a bassa voce ed a gesti, avrebbero fatto riferimento all’assassinio di Bruno Pizzata, l’allevatore legato ai Pelle Vottari la cui uccisione, avvenuta il 4 gennaio del 2007 a San Luca avrebbe rappresentato la risposta all’omicidio di Maria Strangio, moglie di Giovanni Luca. La donna fu uccisa in un agguato il cui vero obiettivo sarebbe stato il marito, Giovanni Luca Strangio. Secondo il sottufficiale, Giovanni Luca Strangio, parlando con i parenti, chiedeva chi avesse sparato contro Pizzata. Tranne Giovanni Luca Strangio, le persone nel video compaiono con le mani infilate in sacchi di plastica per evitare contaminazioni perché in attesa di essere sottoposti all’esame dello stub. Giuseppe Nirta, a tale proposito, ha riferito che prima che gli coprissero le mani, un carabiniere l’aveva salutato stringendoli la mano. Un gesto che, secondo Nirta, potrebbe avere inficiato l’esito dello stub a causa di una possibile contaminazione da parte del sottufficiale. La Corte ha disposto che dalla prossima udienza, fissata per il primo giugno, comincerà l’esame degli imputati ad eccezione di Giovanni Strangio, che sarà sentito dopo che deporranno i testimoni tedeschi.

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