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    Mons. Morosini ai giovani "servizio e non potere, amore e non odio"

     

     

    Mons. Morosini ai giovani "servizio e non potere, amore e non odio"

    23 mag 10 ''I contenuti e le regole del Regno di Dio li ha spiegati molto bene lui stesso: il servizio e non il potere, l'amore e non l'odio, il dono della vita e non l'egoismo, la pace e non la guerra, il perdono e non la vendetta, la riconciliazione e non l'inimicizia''. A dirlo e' stato il vescovo della Diocesi di Locri-Gerace, mons. Giuseppe Fiorini Morosini, nel messaggio inviato ai giovani in occasione della festa di Pentecoste. ''Chiudete gli occhi - ha aggiunto - e pensate la nostra Locride retta e governata da questi principi. E' impossibile? Provate anche voi a lasciarvi coinvolgere da Gesu'. Non ve ne pentirete. E' il dono che dobbiamo chiedere a Dio a Pentecoste''. ''Domani - ha sostenuto il Vescovo - e' Pentecoste, il giorno in cui ricordiamo la discesa dello Spirito Santo sugli Apostoli e su Maria riuniti nel Cenacolo. Un giorno straordinario, nel quale nasce la Chiesa ed ha inizio la sua missione nel mondo. Tutto questo avviene perche' gli Apostoli vengono trasformati dallo Spirito: cominciano a ricordare e a capire veramente gli insegnamenti del Signore e si fanno coraggio per annunciare Gesu' al mondo. Penso a tutti voi che avete ricevuto la Cresima, quindi il dono della Spirito. Vi siete lasciati trasformare da Gesu'? Avete iniziato anche voi ad annunciarlo? In questi giorni di Pasqua, celebrando ogni giorno la Santa Messa, ho potuto rileggere alcuni passi degli Atti degli Apostoli, in cui ci viene raccontato il modo come gli Apostoli predicando Gesu' hanno iniziato a convertire tanta gente e avviare cosi' la costruzione della Chiesa. Meditando su questi passi, ho pensato a voi e al rapporto difficile che spesso avete con la fede, nonostante continuiate ad essere in contatto con tanti segni ed espressioni di fede''. ''Mi sono chiesto: che cosa ha permesso a tante persone - ha proseguito mons. Fuirini Morosini - di entrare in contatto con la fede cristiana e farli seguaci decisi e fedeli di Gesu'? Mi sono ricordato di Giovanni e Andrea, i primi apostoli che incontrarono Gesu'. Essi erano seguaci di Giovanni Battista, la cui predicazione era seguita da molti fedeli, che si facevano battezzare da lui. Cosa spinse Giovanni ed Andrea a seguire Gesu' di Nazaret, un rabbi' ancora sconosciuto, ma gia' tanto affascinante; cosi' affascinante da spingerli a chiedere dove abitasse e a stare con lui alcune ore? Certamente qualcosa di interessante e di coinvolgente Gesu' ha trasmesso loro in quelle ore da indurli a dire, quando incontrarono Pietro: Abbiamo incontrato il Messia. Perche' non tentate anche voi, cari giovani l'avventura di essere discepoli?''

     

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