Tagli Lsu-Lpu, sindacato RdB chiede incontro ad ass. Tallini- Nuova Cosenza Quotidiano Digitale

Tagli Lsu-Lpu, sindacato RdB chiede incontro ad ass. Tallini

15 mar 10 Si è svolto a Roma, alla Presidenza Consiglio dei Ministri, Dipartimento Affari Regionali, il previsto incontro tra la RdB ed il Capo del Dipartimento. L’incontro richiesto dalla Federazione Nazionale di RdB, si è reso necessario per risolvere la questione dei lavoratori ex Lsu-Lpu della Regione Calabria che, dopo un percorso di lotte e mobilitazioni, hanno ottenuto il passaggio a 36 ore settimanali, con la Legge regionale dello scorso 26 febbraio, successivamente impugnata dal Governo. A parere del sindacato RdB e dei lavoratori interessati, tale impugnativa non ha ragione di essere, in quanto non si tratta di nuove assunzioni, ma semplicemente del passaggio per questi lavoratori da 24 a 36 ore, tant’è che tale provvedimento aveva superato senza problemi la verifica del patto di stabilità. Il Capo Dipartimento, pur avendo compreso le ragioni esposte dalla delegazione sindacale, composta da Paola Palmieri, della Direzione Nazionale RdB, Fabio Morabito del Coordinamento Nazionale e da Aurelio Monte, della Federazione Regionale RdB Calabria, ha comunicato che la documentazione relativa all’impugnativa è ormai depositata presso la Corte Costituzionale, che dovrà pronunciarsi nel merito entro un periodo ipotizzato tra i 10 e i 14 mesi, ma che sarà possibile, da parte della Regione Calabria, inviare memorie alla stessa Corte. Nel frattempo, così come sostenuto da RdB, il Capo Dipartimento ha confermato la piena validità e l’obbligo di applicazione della Legge, fino alla pubblicazione della Sentenza della Corte. Per questo motivo, RdB sta richiedendo un nuovo incontro con l’Assessore Regionale Tallini, per discutere della memoria difensiva da proporre alla Corte, alla quale è disponibile a lavorare anche lo stesso sindacato. Per quanto riguarda, invece, le retribuzioni dei lavoratori, si registra il positivo intervento dell’assessore, che mantenendo gli impegni assunti nell’incontro di qualche giorno fa con la Federazione Regionale RdB, ha dato disposizioni perché il personale interessato venga retribuito per le 36 ore lavorate e non per 24, come successo nel mese di aprile. RdB invita i lavoratori alla massima vigilanza e alla mobilitazione per il raggiungimento anche degli altri obiettivi. Nel corso dell’incontro, RdB sottoporrà all’Assessore inoltre la questione irrisolta del decentramento del personale, anche alla luce della paventata abrogazione del 2° comma della Legge regionale in questione, che prevede appunto la delocalizzazione del personale. La lotta per ottenere i risultati per i quali i lavoratori stanno lottando da anni, continua e, ora più che mai, occorre non abbassare la guardia.