Carceri piene, il Sappe diserta festa polizia penitenziaria

14 mag 10 Il Sappe, principale sindacato dei 'baschi azzurri', non partecipera' alla festa della polizia penitenziaria che si terra' martedi' prossimo, 18 maggio, a Roma, alla presenza del Capo dello Stato. ''Riteniamo che non vi sia proprio nulla da festeggiare. Le carceri scoppiano per il pesantissimo sovraffollamento e la classe politica tutta assiste inerte all'implosione del sistema penitenziario, che con l'avvicinarsi dell'estate renderà certamente roventi le carceri italiane'', afferma in una nota il segretario generale del Sappe, Donato Capece. Secondo il sindacato, ''gli unici a pagare lo scotto di questo dramma'' sono gli agenti, sempre piu' spesso vittime di ''gravi ed inaccettabili aggressioni'' nei penitenziari dove le peraltro si trovano ad ''essere esposti a malattie come l'HIV, la tubercolosi, la meningite''. E ancora: i numerosi suicidi tra gli agenti penitenziari, l'ultimo dei quali avvenuto la notte scorsa a Campoli Appennino, ''devono far riflettere''. Per questo il Sappe rivolge un appello al premier Silvio Berlusconi perche' ''qualcosa si faccia, subito e concretamente'' e ''per farlo nella maniera più diretta e visibile possibile, organizzeremo un presidio davanti alla sua residenza di Arcore''. Il sindacato ricorda che la capienza detentiva degli istituti penitenziari di ben 12 Regioni italiane è stata superata oltre il limite tollerabile e tra questi ci sono le carceri di Calabria, Campania, Puglia, Sicilia, Emilia Romagna,Friuli Venezia Giulia, Liguria, Lombardia, Marche, Trentino Alto Adige, Valle d'Aosta. Tutte le altre Regioni, in ogni caso, hanno superato comunque di gran lunga la capienza regolamentare Pi? dell'84% delle carceri in Italia, dunque, ospita più detenuti di quanti ne prevede la capienza regolamentare, e pi? del 51% supera addirittura quella tollerabile. In 57 istituti penitenziari su 204 (quasi il 28%) il numero degli stranieri ? superiore a quello degli italiani mentre in 106 carceri si registra una presenza di stranieri detenuti superiore alla media nazionale del 37%. Solo 11 dei 98 restanti istituti che ospitano una percentuale di stranieri inferiore alla media nazionale.