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    I laboratori Arpacal superano l’esame Euratom

     

     

    I laboratori Arpacal superano l’esame Euratom

    10 mag 10 Il laboratorio fisico del Dipartimento provinciale di Reggio Calabria dell’Arpacal (Agenzia regionale per la Protezione dell’Ambiente della Calabria) ha superato con esito favorevole la visita degli ispettori della Commissione dell’Unione Europea per la verifica del rispetto dell’articolo 35 del trattato istitutivo dell’EURATOM. In base al trattato comunitario, infatti, gli Stati aderenti devono garantire un monitoraggio in continuo della radioattività in aria, acqua e suolo e trasmettere periodicamente i dati raccolti alla Commissione Europea; in Italia, la gestione delle reti per acquisire tali dati è di competenza delle Regioni. Sulla base di tali impegni, gli Stati accettano che la Commissione Europea effettui visite ispettive periodiche sullo stato del monitoraggio della radioattività ambientale. Una prima ispezione venne condotta in Italia nel Maggio 2006, e, in base all’esito di quella verifica si stabilì di effettuare una nuova ispezione, fissata per maggio 2010, per verificare l’adempimento da parte delle Regioni del Sud alle prescrizioni comunitarie. La Regione Calabria, quindi, ha scelto per l’ispezione il Laboratorio Fisico del Dipartimento provinciale Arpacal di Reggio Calabria che, già con una delibera di giunta regionale del 1995, era stato individuato come Centro di Riferimento Regionale per il Monitoraggio della Radioattività. L’attività degli Ispettori della Commissione Europea in Italia Meridionale ha avuto inizio prima a Palermo, presso la sede della Direzione Generale dell’ARPA Sicilia , con un meeting di apertura dei lavori, nel quale i rappresentanti delle Regioni del Sud e le loro ARPA (in qualità di entri strumentali) hanno presentato lo stato attuale della rete di monitoraggio e gli impegni futuri per il miglioramento delle stesse. Per il Laboratorio Fisico del Dipartimento provinciale Arpacal di Reggio Calabria ha preso parte alla riunione la Dr.ssa Daniela Morelli. L’attività è proseguita con l’ispezione dei laboratori istituiti nelle Regioni per il controllo della radioattività. Così, nei giorni scorsi, ha fatto tappa anche in Calabria l’equipe di ispettori della Commissione Europea, composta dal Dr. Constant Gitzinger e dal Dr. Eberhardt Henrich. Gli ispettori europei hanno iniziato la loro visita verificando il sistema di monitoraggio del Particolato Atmosferico installato recentemente, insieme ad una stazione meteorologica, sul tetto dell’Edificio che ospita il Dipartimento provinciale Arpacal di Reggio Calabria; la visita è poi proseguita nei locali del laboratorio fisico dove i tecnici Angelo Sartiano, Daniela Morelli e Santina Marguccio, hanno illustrato la strumentazione presente, rispondendo alle domante poste dagli Ispettori. L’ispezione ha interessato in modo particolare: Campionamento : è stata mostrata l’attività di campionamento del particolato atmosferico e la strumentazione per il campionamento della deposizione secco/umida che a breve verrà posizionata sul tetto dello stabile. Ricezione campioni: sono stati mostrati: il protocollo dei campioni sia in forma cartacea sia elettronica, le schede di catalogazione dei campioni, un esempio di fascicolo per un campione analizzato, completo di verbale di prelievo, scheda, report analisi e certificato finale. Analisi dati: sono state illustrate tutte le strumentazioni disponibili nel Laboratorio Fisico e per ognuna è stata illustrata la metodica sperimentale utilizzata. Calibrazione dei sistemi: sono state fornite indicazioni circa la periodicità delle calibrazioni. È stato, inoltre, ispezionato il locale adibito a deposito sorgenti e sono stati controllati i certificati di calibrazione delle sorgenti detenute nel laboratorio. Archiviazione dati: è stato chiesto di reperire un’analisi passata per verificare la rintracciabilità dei dati. Al termine della visita gli Ispettori della Commissione Europea hanno, quindi, espresso un giudizio favorevole sull’operatività del laboratorio, suggerendo di estendere alcune metodologie di misura con particolare riferimento alle analisi di tipo radiochimico, e consigliando di preventivare, su indicazione dell’ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca dell’Ambiente), uno stage formativo per acquisire maggiori competenze in un settore che ancora in Italia è poco sviluppato. Alla visita ispettiva nel dipartimento provinciale Arpacal di Reggio Calabria, diretto dal dr. Angelo Elio Fatta, hanno partecipato per l’ISPRA: Dott. Giancarlo Torri, Dott. Giuseppe Menna, Dott.ssa Sonia Fontani; per il Ministero dell’Ambiente della Tutela del Territorio e del Mare, ha preso parte il Dott. Luca De Rinaldis; per la Regione Calabria l’arch. Orsola Reillo, mentre per la direzione scientifica dell’Arpacal, il dr. Andrea Vescio.

     

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