Blitz dei carabinieri alla cosca Ruga, 12 arresti tra la locride e Soverato

07 mag 10 I carabinieri del Comando provinciale di Reggio Calabria stanno effettuando un'operazione per l'esecuzione di 12 ordinanze di custodia cautelare nei confronti di altrettante persone ritenute affiliate, contigue o fiancheggiatrici della cosca Ruga della 'ndrangheta. L'accusa contestata alle persone coinvolte nell'operazione, residenti nella Locride ed a Soverato (Catanzaro), è associazione per delinquere finalizzata al traffico illecito di droga e detenzione illegale di sostanze psicotrope. Per 11 dei destinatari dei provvedimenti restrittivi è stata disposta la custodia cautelare in carcere, mentre uno è stato assegnato agli arresti domiciliari. La cosca Ruga è particolarmente attiva nei comuni della vallata della fiumara Stilaro, nella Locride, ma ha importanti proiezioni nel centro e nel nord Italia. L'indagine che ha portato agi arresti, protrattasi per oltre due anni con l'ausilio di intercettazioni telefoniche e videoriprese, ha consentito di fare luce su un vasto traffico di sostanze stupefacenti, soprattutto cocaina e marijuana, gestito dal gruppo degli indagati, che avevano costituito uno stabile sodalizio criminale, con base operativa a Monasterace (Reggio Calabria), che si procurava e spacciava stupefacenti nei comuni dell alto Jonio reggino e del basso Jonio catanzarese. In manette sono finiti Giuseppe Cosimo Ruga , 28 anni, di Monasterace (RC), Cosimo Sorgiovanni , 32 anni, di Monasterace (RC), commerciante, Remo Sorgiovanni , 25 anni, di Monasterace (RC), commerciante, Daniele Sorgiovanni , 23 anni, di Monasterace (RC), commerciante, Andrea Menniti , 21 anni, di Monasterace (RC), nullafacente, Domenico Maiolo , 24 anni, di Monasterace (RC), Romano Ponzo , 39 anni, di Soverato (CZ), commerciante, Antonino Russo , 41 anni, di Bivongi (RC), macellaio, Francesco Leuzzi , 33 anni, di Soverato (CZ), audio-protesista, Pierpaolo Papaleo , 41 anni, di San Sostene (Cz), Giuseppe Agresta , 28 anni, di Satriano (CZ), Domenico Giovninazzo , 27 anni, di Siderno (RC), autotrasportatore.

In manettele nuove leve. Sono le nuove leve della cosca Ruga-Sorgiovanni le 12 persone arrestate all'alba a Monasterace, nell'alto Ionio reggino e nel basso Ionio catanzarese. I carabinieri del Comando provinciale di Reggio Calabria e della Compagnia di Roccella Ionica, ha detto il procuratore aggiunto di Reggio Calabria, Nicola Gratteri, incontrando i giornalisti, "hanno chiuso il cerchio su una potente cosca mafiosa i cui membri sono le propaggini familiari di vecchi capi 'ndrangheta, come i fratelli Andrea e Cosimo Ruga, che negli anni '70 e '80, con le cosche di Gioiosa Ionica, furono implicati in alcuni sequestri di persona, storie di appalti e controllo dei boschi delle Serre catanzaresi. La loro forza di intimidazione si era estesa nel vibonese, in concorrenza con la cosca Mancuso''. "L'operazione di oggi, denominata Sicurezza - ha proseguito il magistrato - è anche servita come misura di prevenzione nei confronti di un territorio a cavallo di tre province, aspramente conteso dalle cosche, anche se, dal punto di vista processuale, gli arrestati di oggi non sono coinvolti nella catena di omicidi, a partire dall'uccisione di Carmelo Novella, assassinato a Vittore Olona (Milano) il 15 luglio del 2007, fino all'ultimo fatto di sangue, l'uccisione di Vittorio Sia, capo del 'locale' di Soverato, avvenuta lo scorso 22 aprile". Nel corso delle indagini sono stati sequestrati mezzo chilogrammo di cocaina, 200 grammi di marijuana e quattro bilancini di precisione.

Figlio del boss catturato dopo fuga. E' stato bloccato dopo una breve fuga nelle campagne vicine alla sua abitazione, Giuseppe Cosimo Ruga, uno dei figli del presunto boss Andrea, una delle 12 persone arrestate stamani dai carabinieri del Comando provinciale di Reggio Calabria ritenute legate all'omonima cosca attiva nei comuni della vallata della fiumara Stilaro, nella Locride, ma con importanti proiezioni nel centro e nel nord Italia. L'uomo, alla vista dei carabinieri, è uscito dalla sua abitazione,a Monasterace, cercando di nascondersi nei campi, ma é stato individuato e bloccato subito dopo. Tutti i provvedimenti restrittivi sono stati eseguiti. Altre sei persone erano state arrestate e cinque denunciate durante le indagini. Nel corso dell'operazione di stamani, i carabinieri hanno effettuato anche una ventina di perquisizioni, mentre gli indagati, complessivamente sono una trentina.

Traffico scoperto durante indagini faida E' indagando sulla faida in atto tra le cosche Ruga-Metastasio e Sia-Procopio, che i carabinieri del Comando provinciale di Reggio Calabria sono arrivati agli arresti eseguiti stamani di 12 persone accusate di associazione per delinquere finalizzata al traffico illecito di droga e detenzione illegale di sostanze psicotrope. Le due cosche operano nei comuni dell'alto Ionio reggino e del basso Ionio catanzarese dove, negli ultimi due mesi, sono stati compiuti quattro omicidi, tra i quali spiccano quelli di Giovanni Vallelonga, di 62 anni, di Caulonia, ritenuto legato ai Sia, ucciso in un agguato il 21 aprile scorso nella zona di Stilo (Reggio Calabria), e dello stesso capo della cosca Sia, assassinato il giorno successivo a Soverato (Catanzaro). Vallelonga, inoltre, era cugino di Domenico Vallelunga, di 52 anni, ritenuto il boss dell'omonima cosca di Serra San Bruno (Vibo Valentia), anche lui, secondo gli investigatori, legato ai Sia, ucciso il 27 settembre del 2009 davanti al Santuario dei Santi medici Cosmo e Damiano, a Riace (Reggio Calabria), dove era in corso la celebrazione della festa patronale del paese.