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    Dopo aggressioni a medici security a controllo pronto soccorso Vibo

     

     

    Dopo aggressioni a medici security a controllo pronto soccorso Vibo

    04 mag 10 Il servizio di vigilanza attivo dalle 7 alle 21 all'ospedale Jazzolino di Vibo Valentia, da oggi sara' prestato nella guardiola attigua al nuovo ingresso del pronto soccorso. A disporlo e' stato il direttore sanitario, Franco Petrolo, sentito il parere del direttore generale, Rubens Curia. La decisione, e' scritto in una nota, si e' resa necessaria dopo il verificarsi di ''sgradevoli e gravi episodi che di recente hanno portato all'ingiustificata aggressione di personale in servizio e al danneggiamento di suppellettili e strumenti utili per l'esercizio dell'attivita' di emergenza''. Viene confermato, invece, il funzionamento del servizio di vigilanza notturna (dalle 21 alle 7) all'accesso carrabile secondario dell'ospedale. Curia ha anche invitato il direttore dell'Ufficio legale dell'Azienda, Maria Teresa Daffina', ad attivare tutte le procedure per la denuncia alla magistratura del responsabile dell'ultimo episodio accaduto all'interno del pronto soccorso per l'aggressione al personale in servizio, i danni causati e per la tutela dell'immagine dell'Azienda. ''I piu' recenti casi di aggressione al personale sanitario e non in servizio, in particolar modo nelle ore notturne - ha sostenuto Curia - sono diventati ormai intollerabili per cui abbiamo attivato tutte le precauzioni possibili per evitare l'ulteriore verificarsi di siffatti insani gesti che procurano seri ed incomprensibili danni alla delicata attivita' sanitaria. Un percorso di cautela che e' stato da tempo attenzionato dal management e che tenderemo a rendere sempre piu' concreto garantendo la piu' piena sicurezza a tutti gli operatori impegnati in un importante momento di intervento sul paziente in difficolta' di salute. D'ora in poi chi commettera' atti inconsulti nei confronti del personale e provochera' danni alle cose verra' denunciato all'autorita' giudiziaria''. Nei giorni scorsi era stato il consigliere regionale Nazzareno Salerno ad interessare, ulteriormente, il ministero dell'Interno chiedendo il ripristino del posto fisso di polizia all'interno dell'ospedale. Una iniziativa che l'Asp aveva gia' attivato sin dalle immediatezze dell'incarico all'attuale manager sanitario.

     

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