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    Protocollo d'intesa su sistema videocontrollo tra Prefettura Cosenza e Confcommercio

     

     

    Protocollo d'intesa su sistema videocontrollo antirapina tra Prefettura Cosenza e Confcommercio

    25 giu 10 Il prefetto di Cosenza Antonio Reppucci e il presidente di Confcommercio Cosenza Klaus Algieri hanno siglato un protocollo d’intesa per la realizzazione di un sistema d’allarme antirapina da installare negli esercizi commerciali. Presenti all’incontro anche le Forze di Polizia e le rappresentanze territoriali di Confcommercio Cosenza. L'iniziativa si inserisce nell'ambito di un progetto nazionale, siglato il 14 luglio 2009 dal ministro dell'Interno Roberto Maroni e Confcommercio Imprese per l’ Italia, e volto a migliorare le condizioni di sicurezza e legalità dell’intera Nazione. Il dispositivo di cui si doteranno gli imprenditori è un sistema di video sorveglianza antirapina che prevede un collegamento video con la Polizia di Stato e con l’ Arma dei Carabinieri della provincia di Cosenza. Gli impianti di allarme saranno preventivamente esaminati da specialisti delle Forze dell'ordine per garantirne idoneità ed efficacia. Il presidente Algieri si dichiara lieto di operare per il territorio e, dunque, di essere parte del progetto. “E’ tempo di assunzione di responsabilità e scelte”, commenta il Presidente, “ed è importante che queste responsabilità siano condivise da tutti: istituzioni, forze dell’ordine, forze politiche e associazioni. La nostra scelta è quella di far crescere le nostre imprese e, con esse, il territorio con coraggio e ambizione osservando la legalità”.

    Il discorso del presidente Algieri. Gli esercizi commerciali, veri e propri presidi sociali delle nostre città, sono da sempre in prima linea sulla questione della sicurezza: una vetrina in più è un angolo di strada buio in meno. A queste imprese si richiede di esercitare la loro attività in condizioni di mercato sempre più difficili e, nello stesso tempo, di adempiere a quei doveri sociali che derivano dalla loro natura di esercizio pubblico. Questa è una responsabilità non indifferente. Oggi con la firma di questo protocollo di collaborazione si dà attuazione a livello provinciale del protocollo d’intesa firmato dal Ministero dell’Interno e da Confcommercio Nazionale. Tale accordo è volto a promuovere la massima diffusione di un sistema che abbia lo scopo di aumentare i livelli di tutela di tutti gli operatori economici. Agli operatori economici viene difatti fornita la possibilità di usufruire di un sistema di allarme antirapina attivabile con una semplice pressione su un pulsante di comando ed in grado di collegarsi con le centrali operative delle forze di polizia, aumentando in questa maniera i livelli di sicurezza ed il senso protezione e tranquillità. Confcommercio Cosenza è lieta di essere parte attiva di questo progetto e di operare per il bene e lo sviluppo del territorio. Questo è un momento storico particolare. E’ tempo di assunzione di responsabilità e di scelte. La nostra scelta è quella di continuare a fare impresa e non demordere: per il benessere nostro e delle nostre famiglie; per il benessere dei nostri dipendenti; per il benessere del nostro territorio. La nostra responsabilità, la nostra scelta è quella di condividere i sacrifici che il Paese ci chiede. La nostra responsabilità, la nostra scelta è quella di cercare di far di tutto, affinché le nostre imprese crescano e, con esse, cresca il nostro territorio. CONFCOMMERCIO COSENZA Quindi chiediamo che questa responsabilità e queste scelte siano condivise da tutti: dalle istituzioni, dalle forze politiche, dalle forze sociali, da tutte le associazioni. Ecco, dunque, quello che, a mio avviso, il territorio ci chiede. Chiede – alla politica ed a tutte le classi dirigenti – VERA SOBRIETÀ ED UNA RITROVATA ETICA CIVILE. Chiede UNITA’. Unità delle istituzioni della politica ma anche, e soprattutto, delle associazioni. Questo è un punto essenziale, perché “la disperazione più grave che possa impadronirsi d’una società è – come scrisse Corrado Alvaro – il dubbio che vivere rettamente sia inutile”. E’ un dubbio che, purtroppo, si fa strada e che va assolutamente dissipato. Il nostro territorio ci chiede più coraggio e più ambizione. Il coraggio e l’ambizione di far crescere il nostro territorio e guardare con maggiore fiducia al futuro.

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