HOME, Torna alla pagina Indice
Citta' di Cosenza , Torna alla pagina Indice
Dir.resp. Pippo Gatto
Home . Cronaca . Università . Sport . Politica . Link . Cultura . Spettacoli . Calcio . Forum . Meteo .
Hinterland
 Rende
 Castrolibero
 Castiglione
 Servizi on Line
 Segnala i problemi 
 Famacie di Turno 
 Gare e Appalti 
 Bandi e Concorsi 
 Cinema 
 Scrivi alla Redazione 


 
 Turismo
 I Monumenti
 Mappa dell'Hinterland
 Centro Storico
 Notizie per i visitatori
 Rubriche
 Alimentazione
 Ambiente
 Attualità/Cronaca
 Consumatori
 Cronaca Rosa e Gossip
 Cultura
 Diritti del Cittadino
 Economia e Finanza
 Innovazione e Tecnologia
 Politica e Sociale
 Servizi Speciali e Dossier
 Sindacati
 Spettacoli
 Sport
 Partecipativi
 Chat
 Forum
 Scienza
 Informatica
 Innovazione
 Scienza
 Associazioni
 Salute
 Prevenzione
 Sanità e Salute
 Scuola e Giovani
 Scuola
 Musica
 Università




Previsioni: Epson Meteo

    Condividi su Facebook

Arrestati due autori della strage di Duisburg

 

 

Blitz nella locride: arrestati due autori della strage di Dusiburg e altri otto

11 feb 10 Sarebbero gli esecutori della strage di Duisburg due degli arrestati durante un blitz in esecuzione nella locride da parte della Polizia dello Stato. L'imponente ed articolara operazione è in corso di svolgimento, dall'alba di questa mattina da parte della Polizia di Stato e condotta dalla Squadra Mobile della Questura di Reggio Calabria e dal Servizio Centrale Operativo che ha interessato la Locride. Eseguite dieci ordinanze di custodia cautelare in carcere, a seguito di indagini coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria, a carico di altrettanti esponenti di spicco della potente cosca di ''ndrangheta Nirta -Strangio operante a San Luca (Rc), e in Germania, nel territorio di Kaarst e Duisburg. Due degli arrestati sono ritenuti responsabili del reato di concorso in omicidio pluriaggravato (unitamente al boss Strangio Giovanni, gia' tratto in arresto, per tale reato, in data 12 marzo 2009) poiche' anch'essi coinvolti, quali esecutori materiali, nella strage di Duisburg, consumata il giorno di ferragosto del 2007.

I due erano a San Luca. Sono state bloccate a San Luca le due persone arrestate dalla polizia con l'accusa di avere compiuto la strage di Duisburg, in Germania, insieme a Giovanni Strangio. I due arrestati, all'epoca della strage, vivevano da tempo in Germania e facevano parte del gruppo che gestiva in quel Paese le attività illecite della cosca Nirta-Strangio, basate soprattutto sul riciclaggio dei proventi del traffico della droga attraverso l'attività di alcuni ristoranti. La strage fu organizzata da Giovanni Strangio, che la eseguì materialmente insieme alle due persone arrestate oggi. Dopo la strage, i due complici di Strangio rientrarono a San Luca, mentre l'organizzatore si rifugiò ad Amsterdam, in Olanda, dove fu arrestato il 13 marzo dello scorso anno insieme al cognato, Francesco Romeo, anch'egli latitante.

Gli arrestati. Così si chiude il cerchio sulla strage di Duisburg, con l’arresto di altri due presunti killer, Sebastiano Nirta, 39 anni, e Giuseppe Nirta, 37 anni, che era già in carcere, dopo quello di Giovanni Strangio. L’operazione della squadra mobile della questura di Reggio Calabria, con il coordinamento della direzione distrettuale antimafia, guidata dal procuratore Giuseppe Pignatone, ed in collaborazione con inquirenti delle Germania, hanno assestato un duro colpo al clan Nirta-Strangio di San Luca. Ordine di arresto anche per due donne, le sorelle Angela, 20 anni, e Teresa Strangio, 24 anni (quest’ultima si è resa latitante). Gli altri destinatari dei provvedimenti giudiziari sono Demetrio Colorisi, 27 anni, Giuseppe Caracciolo, 40 anni, Antonino Flaviano, 27 anni, tutti reggini; Giorgio Francesco Madeo, 27 anni, di Corigliano Calabro (Cosenza), Pietro Pratticò, 28 anni, e Giovanni Strangio, 31 anni (già arrestato il 12 marzo dello scorso anno). I due Nirta e Strangio sono ritenuti responsabili di concorso in omicidio pluriaggravato e considerati gli autori materiali della strage di Duisburg, in Germania, che costò la vita a sei persone.

Nirta confessò strage a collaboratore. Qualche confidenza di troppo e' costata cara a Giuseppe Nirta, uno dei presunti autori della strage di Duisburg colpito da un'ordinanza di custodia cautelare in carcere nell'operazione 'Fehida 3' condotta oggi dalla squadra mobile di Reggio Calabria. Secondo quanto rivelato dagli inquirenti nella conferenza stampa che si e' tenuta questo pomeriggio in Questura, Nirta avrebbe fatto delle confessioni a Vincenzo Consoli, originario di Piazza Armerina (Enna), con il quale e' stato detenuto a San Gimigliano. Una volta pentito, il siciliano ha quindi riferito le conversazioni avute con lo 'ndranghetista, i cui elementi sono stati riscontrati dagli investigatori. Consoli e' stato condannato per un sequestro di persona in Lombardia, poi ha vissuto in Brasile fino alla cattura e all'estradizione. Le sue dichiarazioni sono ritenute attendibili.

Indagini dai profili biologici. All’accertamento delle responsabilità dei due Nirta si è pervenuti a seguito di una attività della squadra mobile della questura di Reggio Calabria sui profili biologici repertati dalla polizia di Duisburg, ed in particolare sulla cosiddetta 'traccia 13' rilevata da alcuni oggetti sequestrati sulla scena della strage e che fino a qualche giorno fa non era stata assegnata a nessuno degli attuali indagati. Dalla comparazione è emerso il profilo di Sebastiano Nirta, mentre per quanto riguarda Giuseppe Nirta le comparazioni su impronte digitali che erano state rilevate in Germania hanno acclarato anche le sue responsabilità in merito alla partecipazione alla strage.

Tutti accusati di associzione mafiosa. Tutti i destinatari dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere notificata oggi, emessa dal gip del Tribunale di Reggio Calabria su richiesta della Direzione distrettuale antimafia, sono ritenuti anche responsabili, a vario titolo, di associazione per delinquere di tipo mafioso e di concorso esterno nella stessa associazione, detenzione di armi da guerra ed esplosivi, ed indagati altresì di procurata inosservanza di pena, aggravata dalla circostanza di aver agevolato la cosca mafiosa Nirta-Strangio.

Il ruolo delle sorelle di Strangio. Alle sorelle Strangio viene contestato anche il reato di intestazione fittizia di beni, perchè in concorso morale e previo accordo fra loto attribuivano a Giovanni Strangio la titolarità della pizzeria 'Tony's pizza' con sede Kaarst. In particolare Teresa Strangio, già sottoposta a misura di sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno, è anche la destinataria del decreto di confisca, emesso dal Tribunale di Reggio Calabria il 14 maggio del 2004, per il quale attribuiva la titolarità dell’esercizio commerciale tedesco al fratello. Alla conferenza stampa hanno preso parte anche un funzionario della polizia tedesca ed un magistrato tedesco.

I complimenti di Fini. Il presidente della Camera, Gianfranco Fini, si è congratulato con il Ministro dell’Interno, Roberto Maroni, e con il capo della Polizia, Antonio Manganelli, per gli arresti di due dei killer della strage di Duisburg. Fini ha incontrato Maroni e Manganelli - prima della presentazione del volume “Le vittime del crimine” alla Sala del Mappamondo della Camera - nel salottino privato del suo studio a Montecitorio.

Ministro Maroni. “Colgo l’occasione per fare pubblicamente le congratulazioni alla squadra mobile di Reggio Calabria che poco fa ha arrestato 10 pericolosi mafiosi responsabili della strage di Duisburg. Possiamo dire che tutti i responsabili della strage di Duisburg sono stati arrestati”. Lo afferma il ministro dell’Interno Roberto Maroni a Montecitorio. “È una buona notizia perché è avvenuta in Calabria, una regione dove abbiamo investito molto sulla sicurezza e dove nei prossimi giorni mi recherò per insediare l’Agenzia nazionale per la gestione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata”, ha aggiunto Maroni a margine di un convegno per la presentazione del libro “Le vittime del crimine” presso la Sala del Mappamondo a Montecitorio

Ministro Alfano. Congratulazioni a forze dell'ordine e magistratura, dopo gli arresti dei due killer della strage di Duisburg, giungono dal ministro della Giustizia, Angelino Alfano. "Esprimo le mi congratulazioni alle forze dell'ordine e alla magistratura per la brillante operazione che ha portato all'arresto degli ultimi due killer della strage di Duisburg", riferisce una nota del ministero. "E' un ulteriore successo - continua il Guardasigilli - della squadra Stato sulla criminalita' organizzata e un forte segnale che questo Governo, impegnato in prima linea all'azione di contrasto a tutte le mafie, manda quotidianamente al Paese, rafforzando i principi di legalita' e giustizia".

Loiero. “Il colpo assestato al clan Nirta-Strangio è un’altra boccata di ossigeno per un’area che da sempre soffre il dominio dei clan. Mi congratulo con la magistratura reggina e con le forze di polizia per l’incessante attacco alle cosche contribuendo così a rendere la Calabria una regione normale”. E’ quanto ha detto il presidente della Regione Calabria Agazio Loiero. “Se nella retata poi – ha aggiunto Loiero – ci sono alcuni sicari di Duisburg, allora l’operazione è ancor più importante. Sappiamo cosa quella tragedia ha significato, anche per i riflessi d’immagine negativi sulla nostra regione. Mi auguro che la giustizia faccia il suo corso. Anche come monito a chi delinque e può ancora fare un passo indietro”.

Rosa Villecco Calipari: "Alta professionalità inquirenti". "Desidero esprimere il mio apprezzamento per gli arresti eseguiti dalla polizia di Reggio Calabria che pone fine ad una vicenda criminale, come quella della strage di Duisburg, che purtroppo, in negativo, ha fatto balzare agli onori della cronaca internazionale una splendida regione come la Calabria". Così Rosa Vilelcco Calipari parlamentare calabrese del PD. "Mi congratulo con gli inquirenti della squadra mobile di Reggio, coordinati dal questore Carmelo Casabona, e con i procuratori della Repubblica di Reggio C., Giuseppe Pignatone; del suo aggiunto Nicola Gratteri, e del sostituto Federico Perrone Capano. L'operazione odierna ci permette anche di mettere in evidenza l’alta professionalità degli inquirenti che combattono quotidianamente contro la ‘ndrangheta attraverso l’utilizzo di analisi tecniche di tipo scientifico-tecnologico, completando in questo modo il lavoro di tipo tradizionale che viene effettuato sul “campo”. Quella di oggi è una buona notizia che ci fa sperare positivamente in una Calabria sempre meno condizionata dalle prevaricazioni mafiose e sempre più protesa ad essere una regione normale."

Cerca con nell'intero giornale:

-- >Guarda l'indice delle notizie su: "Cronaca e Attualità "

 

Home . Cronaca . Università . Sport . Politica . Link . Cultura . Spettacoli . Calcio . Forum . Meteo .

Copyright © dal 2004 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione. Reg. Trib. CS n.713 del 28/01/2004
Tutti i dati e le immagini presenti sul sito sono tutelati dalla legge sul copyright
Il loro uso e' consentito soltanto previa autorizzazione scritta dell'editore

Per una migliore visualizzazione del portale si consiglia uan risoluzione di 800x600 punti