La Regione chiede al Governo il riconoscimento dello stato di calamità naturale. Si aggrava situazione in Provincia di Cosenza.

16 feb 10 La Giunta regionale, convocata d’urgenza dal Presidente Agazio Loiero, ha fatto, questa sera, una ricognizione dei danni provocati dal maltempo di questi ultimi giorni su tutto il territorio regionale. Considerata la gravità delle conseguenze – è scritto in una nota dell’ufficio stampa della Giunta regionale - provocate dai fenomeni atmosferici verificatesi in Calabria in questi ultimi giorni, che hanno causato, tra l’altro, frane, smottamenti esondazioni, interruzioni di pubblici servizi, situazioni di pericolo per la pubblica e privata incolumità, l’Esecutivo, su proposta dello stesso Presidente, ha deliberato di chiedere al Governo lo stato di calamità. Inoltre, la Giunta ha deciso di trasmettere alla Presidenza del Consiglio dei Ministri - dipartimento Protezione Civile, il dossier in istruttoria relativo al censimento dei danni provocati dalle avversità metereologiche.

Si aggrava situazione in Provincia di Cosenza. “Le condizione del territorio della Provincia di Cosenza e della Calabria si stanno aggravando di ora in ora, a causa del perseverare delle piogge”. E’ quanto ha dichiarato il Presidente della Provincia di Cosenza, on. Mario Oliverio che, nella giornata odierna, accompagnato dai tecnici dell’ Ente, è stato impegnato in diversi sopralluoghi ed ha incontrato le comunità ed i sindaci dei comuni maggiormente colpiti dal maltempo. “Il grave dissesto idrogeologico del nostro territorio –ha dichiarato Oliverio- si sta manifestando in queste ore in tutta la sua gravità, in alcune zone in modo assai preoccupante, con seri danni alle infrastrutture e alle abitazioni, provocando seri disagi alle comunità. Di fronte a questa situazione, non ci stancheremo mai di ripeterlo, si richiede con urgenza un intervento concreto da parte dello Stato” “Riteniamo necessario in primo luogo –ha concluso il Presidente della Provincia di Cosenza- che il Governo proclami immediatamente lo stato di calamità naturale e mobiliti risorse e strutture sufficienti per contrastare quella che si sta rivelando come una gravissima emergenza. Nella nostra provincia vi sono comuni come Parenti e zone come Pianette di Roggiano Gravina che sono ad alto rischio di isolamento, a causa dell’interruzione delle strade che collegano i vari centri nei quali sono ubicati servizi importanti come le scuole e le strutture ospedaliere e sanitarie. Numerose sono, poi, le realtà nelle quali i danni alle abitazioni, alle strutture viarie e agli edifici sono considerevoli con disagi per le persone ed i servizi”. Il presidente Oliverio è stato in continuo collegamento con il Presidente della Giunta Regionale calabrese, on. Agazio Loiero, al quale ha chiesto di avanzare formale richiesta al Governo dello Stato di calamità naturale, e con il responsabile della Protezione Civile regionale dott. Eugenio Ripepe, a cui ha chiesto l’intervento diretto della Protezione Civile regionale, soprattutto nelle situazioni di maggiore criticità relativamente alle emergenze determinatesi. Il presidente della Provincia di Cosenza nella mattinata di oggi aveva avuto modo anche di informare dettagliatamente della situazione il Prefetto di Cosenza. All’elenco dei comuni danneggiati dal maltempo forniti nei giorni scorsi oggi si sono aggiunti anche i centri di Mongrassano, Oriolo, Montegiordano, Castiglione Cosentino, Strada provinciale Destra Crati, Cerisano, Aprigliano e Belsito.

Diverse frane nel cosentino. I Vigili del Fuoco hanno chiuso la strada statale 18, all’altezza di Cetraro, dove un grosso masso sta minacciando la carreggiata. Evacuati anche due caseggiati che si trovano nei pressi e che potrebbero essere danneggiati se il masso precipitasse dal costone roccioso sovrastante. Chiusa da ieri anche la strada statale 283 delle Terme, all’altezza di San Marco Argentano. Qui una grande quantità di terriccio si è riversata sull’asfalto, non consentendo più il transito veicolare. Al lavoro sulla zona i tecnici dell’Anas. Anche nei pressi del centro storico di Guardia Piemontese, sulla stessa statale, ci sono altri smottamenti in corso.

Sopralluoghi a Parenti. Mattinata di sopralluoghi, nei luoghi maggiormente colpiti dall’emergenza maltempo, per il Presidente Mario Oliverio. In particolare, il Presidente della Provincia di Cosenza si è recato a Parenti, dove, tra il centro abitato e la frazione Balzata, si registra un esteso movimento di versante che interessa anche la strada provinciale 242. Sullo stesso luogo, così come del resto in più punti del territorio provinciale, sono al lavoro ormai da giorni le strutture tecniche che hanno monitorato dallo scorso venerdì la frana, cercando di assicurare la transitabilità con presidi mantenuti nelle 24 ore. Dinanzi ai movimenti di queste ore del terreno il rischio è quello che il Comune rimanga isolato.

Emergenza a Verbicaro. Il Sindaco di Verbicaro Felice Spingola ha scritto al Consiglio dei Ministri, al Viminale, al Presidente Loiero, al Presidente Oliverio e al Prefetto di Cosenza la grave situazione in cui si trova il suo paese per la frana che sta spazzando via alcune abitazioni. “Comunicasi –scrive Spingola- che ore 13.00 odierne per avversità atmosferiche e dissesto idrogeologico est intervenuto crollo intero lato sud/ovest fabbricato multipiano in muratura del centro storico. Sgomberato fabbricato prospiciente. Sono necessari ed urgenti interventi di demolizione aggregato edilizio perché in attuale e concreto pericolo crollo. Comune di Verbicaro non ha risorse finanziarie e mezzi tecnici per attuare interventi demolizione. L’ordinanza demolizione aggregato edilizio via Risorgimento si aggiunge alle due ordinanze di via Roma ed a quella di via San Giacomo. Persistendo mancati interventi autorità superiori di sostegno economico per l’esecuzione degli interventi di somma urgenza Sindaco e Giunta rassegneranno dimissioni.

Sorical al lavoro per risolvere i guasti. Continuano senza sosta le operazioni di ripristino delle condutture danneggiate dal maltempo da parte dei tecnici Sorical. È quanto si legge in un comunicato stampa. Lavori che, purtroppo, vengono spesso vanificati dalle intemperie meteorologiche che non accennano a placarsi. Dopo avere riparato i punti nodali dell’Abatemarco, ieri mattina si è verificata una interruzione nel tratto di Santa Caterina Albanese, che ha determinato l’apertura di una sola delle due linee di erogazione . Gli interventi di ripristino hanno consentito di riprendere l’erogazione per l’area urbana cosentina con disagi limitati. Problemi, invece, nella parte nord del capoluogo e precisamente in tutta la Valle dell’esaro. Erogazione limitata anche per Lattarico e Rota Greca e per una parte del Pollino, mentre (se si esclude Belvedere Marittimo) non sono stati segnalati casi di disservizio sul Tirreno e su tutta la fascia jonica . Ancora più complessa la situazione nel catanzarese e nel vibonese . Le squadre operative stanno concentrando i loro sforzi su tutto il perimetro delle linee interessate, danneggiate dall’esondazione dell’Alli. Desidero veramente ringraziare l’ing. Sergio De Marco, direttore tecnico, e gli ingegneri Giulio Ricciuto e Francesco Rocca - ha detto il Presidente di Sorical, Geppino Camo - per la professionalità e la tempestività dimostrata a fronte di un’emergenza ancora più pesante di quella dello scorso anno. Il nostro sistema regge - ha aggiunto Camo - e non viene lesinato nessuno sforzo finanziario e operativo per portare a soluzione problemi che le interruzioni delle strade rendono ancora più difficili da risolvere.

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