HOME, Torna alla pagina Indice
Citta' di Cosenza , Torna alla pagina Indice
Dir.resp. Pippo Gatto
Home . Cronaca . Università . Sport . Politica . Link . Cultura . Spettacoli . Calcio . Forum . Meteo .
Hinterland
 Rende
 Castrolibero
 Castiglione
 Servizi on Line
 Segnala i problemi 
 Famacie di Turno 
 Gare e Appalti 
 Bandi e Concorsi 
 Cinema 
 Scrivi alla Redazione 


 
 Turismo
 I Monumenti
 Mappa dell'Hinterland
 Centro Storico
 Notizie per i visitatori
 Rubriche
 Alimentazione
 Ambiente
 Attualità/Cronaca
 Consumatori
 Cronaca Rosa e Gossip
 Cultura
 Diritti del Cittadino
 Economia e Finanza
 Innovazione e Tecnologia
 Politica e Sociale
 Servizi Speciali e Dossier
 Sindacati
 Spettacoli
 Sport
 Partecipativi
 Chat
 Forum
 Scienza
 Informatica
 Innovazione
 Scienza
 Associazioni
 Salute
 Prevenzione
 Sanità e Salute
 Scuola e Giovani
 Scuola
 Musica
 Università




Previsioni: Epson Meteo

    Condividi su Facebook

Condannato a 30 anni giovane che bruciò l'amico ad Acri

 

Condannato a 30 anni il ventenne che diede fuoco all'amico ad Acri

19 feb 10 Il gup di Cosenza, Lucia Marletta, al termine del processo con rito abbreviato, ha condannato a 30 anni di reclusione Antonio De Maddis, di 20 anni, reo confesso dell’omicidio di Fabrizio Greco, di 25 anni, ucciso, bruciato vivo, ad Acri il 28 marzo dello scorso anno. De Maddis fu arrestato dai carabinieri subito dopo il delitto insieme a Pasquale Gaccione, di 21. I due erano stati a cena con Greco, poi, avevano litigato. De Maddis, dopo essere andato a prendere quattro litri di benzina ad un distributore (nella foto), aveva cosparso Greco e gli aveva dato fuoco, mentre l’altro lo teneva fermo. Gaccione è stato rinviato a giudizio ed è sotto processo davanti ai giudici della Corte d’assise. “La scelta processuale compiuta, quella del rito abbreviato - ha sostenuto il difensore di De Maddis, l’avv. Vincenzo Adamo - ha permesso di evitare il carcere a vita al mio assistito, dichiarato colpevole, per sua stessa ammissione, di un omicidio che per le sue modalità ha influito non poco nella commisurazione della pena da parte del giudice. Riproporremo in sede di appello la questione relativa al vizio parziale di mente, riconosciuta al momento del delitto secondo le valutazioni di due dei tre consulenti intervenuti nel giudizio”.

 

Cerca con nell'intero giornale:

-- >Guarda l'indice delle notizie su: "Cronaca e Attualità "

 

Home . Cronaca . Università . Sport . Politica . Link . Cultura . Spettacoli . Calcio . Forum . Meteo .

Copyright © dal 2004 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione. Reg. Trib. CS n.713 del 28/01/2004
Tutti i dati e le immagini presenti sul sito sono tutelati dalla legge sul copyright
Il loro uso e' consentito soltanto previa autorizzazione scritta dell'editore

Per una migliore visualizzazione del portale si consiglia uan risoluzione di 800x600 punti