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Sopralluogo di Bertolaso in Calabria

 

Bertolaso ispeziona le frane in Calabria. Mattina nel cosentino, pomeriggio a Catanzaro e Maierato

22 feb 10 Sono iniziati dai comuni della Provincia di Cosenza i sopralluoghi del Sottosegretario e Capo della Protezione Civile Guido Bertolaso, oggi in Calabria. Il sottosegretario, accompagnato dal suo fidato vice il Prof. De Bernardinis, prossimo capo di ProtCiv, ha visitato i comuni di Rogliano e del Savuto, San Benedetto Ullano, Rota Greca e Lattarico , Corigliano e Cosenza. Nel capoluogo bruzio il Bertolaso ha incontrato il Sindaco Perugini. «Ho incontrato questa mattina a Cosenza – dichiara il Sindaco, Salvatore Perugini – il Sottosegretario alla Protezione Civile Bertolaso e gli ho esposto tutti i problemi che l’emergenza maltempo ha creato sul territorio comunale, evidenziando soprattutto le criticità maggiori: la frana del Cimitero, quelle di Via Petrarca e nelle frazioni, la situazione creatasi su Via Bendicenti, le ricorrenti difficoltà legate alle rotture negli acquedotti, le strade cittadine massacrate dal maltempo. Ho sottolineato il forte impegno dell’Amministrazione Comunale nell’affrontare le urgenze pur senza avere ricevuto un solo euro dei rimborsi relativi agli interventi eseguiti, per l’emergenza dell’inverno scorso, su Via Petrarca, Via Romualdo Montagna, Via De Rada, Colle Mussano, Vallone di Rovito, Donnici, Badessa, Borgo Partenope, S. Ippolito, Timparello, Diodato. Ho illustrato al Sottosegretario anche il tempestivo nuovo intervento di messa in sicurezza in corso su Via Petrarca, dove, nonostante la grandissima difficoltà nel reperire le risorse, sono già all’opera i rocciatori, evidenziando la necessità della chiusura, in via precauzionale, di alcune aule del sottostante Liceo Classico “Telesio”. Il Sottosegretario Bertolaso – prosegue il Sindaco Perugini –, già a conoscenza delle situazioni di crisi emerse nel territorio comunale, ha espresso il proprio apprezzamento per quanto la nostra Amministrazione ha fatto e sta facendo, assicurando sia l’immediato sblocco dei 15 milioni di euro già destinati alla Calabria dal Governo per gli interventi del 2009, sia l’impegno per accelerare l’iter relativo agli ulteriori 15 milioni annunciati. Abbiamo concordato, inoltre, un comune monitoraggio settimanale della situazione del territorio di Cosenza attraverso incontri e colloqui tra i tecnici».

Pomeriggio a Catanzaro. Dopo la prima parte di sopralluoghi sul territorio cosentino, ed in particolare nella zona del Savuto, il capo della protezione civile Bertolaso si è spostato nel pomeriggio a Catanzaro. Bertolaso, accompagnato dal prefetto, Giuseppina Di Rosa, dal sindaco Rosario Olivo, e dal presidente della Provincia, Wanda Ferro, ha visitato prima l’area dove è franato un distributore di carburante (nella foto in basso), quindi alcune delle case lesionate a Janò: “Arriveranno i soldi per consentire ai sindaci gli interventi urgenti, ma non dobbiamo illudere nessuno. il denaro non basta per mettere in sicurezza il territorio”. “Si capisce – ha detto Bertolaso –che questo è un terreno franoso sin dal passato sul quale si è costruito. La terra, essendo friabile o di riporto, ovviamente si muove, innescata dalla pioggia caduta abbondantemente. Ma non si può dare la colpa alla pioggia. Si sono costruiti edifici dai piedi d’argilla senza chiedere preventivamente ai geologi che conoscono questi fenomeni. È una situazione difficile da gestire e da affrontare. A parte un’opera di monitoraggio non si può fare molto”.

Bertolaso ha confermato il prossimo arrivo dei fondi per i primi interventi. “Si tratta di fondi – ha detto – che permetteranno ai sindaci di pagare i primi interventi urgenti, quelli realizzati l’anno scorso e quelli di quest’anno. Ma bisogna evitare di creare illusioni, perchè non bastano i soldi per mettere in sicurezza il territorio”. Gli abitanti del quartiere Ianò hanno anche chiesto a Bertolaso se è possibile ottenere la sospensione del pagamento dei mutui e delle bollette sulle case evacuate: “Parleremo con la Regione e con il Ministero del Tesoro - ha risposto il capo della protezione civile - per vedere cosa si può fare. Quello che è possibile lo facciamo”.

Bertolaso ha annunciato un nuovo sopralluogo: “Tra dieci giorni sarò ancora qui” ha detto. La frana che ha colpito la frazione Ianò provocato l’evacuazione di trecento persone. Bertolaso ha anche evidenziato che sarà presa in esame la possibile sospensione dei mutui e delle bollette relative alle case evacuate. “Parleremo con la Regione e con il ministero del Tesoro - ha affermato - per vedere cosa si può fare. Faremo quello che è possibile”. Il capo della Protezione Civile ha visitato anche l’abitato di Piterà, un altro quartiere del capoluogo calabrese interessato da frane e smottamenti, rassicurando i cittadini. “La frana è sotto osservazione - ha detto a Ianò, dove si registra la situazione più grave - vedremo se sarà possibile procedere ad un’opera di consolidamento”.

“Abbiamo portato Bertolaso sui luoghi delle frane che hanno investito la zona alta della città. Abbiamo voluto che il capo del Dipartimento della Protezione Civile si rendesse conto personalmente di cosa sta succedendo in quest’area del nostro Comune. Gli avevamo già fornito corpose relazioni, ieri ha potuto vedere con i suoi occhi cosa ha causato il maltempo dei giorni scorsi e ha potuto anche visionare le ultime cartografie elaborate dai nostri tecnici” ha dichiarato il sindaco Rosario Olivo dopo i sopralluoghi che, ieri mattina, hanno visto il capo della Protezione civile, Guido Bertolaso, il suo vice, Bernardo De Bernardinis e il responsabile della commissione grandi rischi calabrese, Pasquale Versace, ispezionare l’area della benzina di viale Gattoleo, cominciata a franare lo scorso 11 febbraio, e la zona di località Janò Rumbolotto. “L’arrivo dei vertici della Protezione civile in città - ha spiegato Olivo - era necessario per una reale presa di coscienza del dramma che stanno vivendo le famiglie residenti nelle abitazioni sgomberate, ma anche per mettere in piedi un programma di interventi che possa risolvere una situazione di pericolo che qui si vive da decenni”. Olivo ha rassicurato i residenti: “Stiamo facendo di tutto per affrontare l’emergenza. C’è una vera task force che costantemente sta monitorando l’intera area. Sono certo - ha concluso - che Bertolaso si farà portavoce delle nostre istanze e che metterà a nostra disposizione quanto necessario per ripristinare questi luoghi così drammaticamente sconvolti dall’ultima ondata di maltempo”.

I cittadini, riuniti nel comitato “Emergenza Janò 2010”, hanno fatto presente a Bertolaso che i movimenti franosi vanno avanti da una quindicina d’anni, tant'è che la strada provinciale è stata più volte interrotta. “Queste situazioni – ha detto Bertolaso dopo avere incontrato un’anziana che ha il marito disabile la cui abitazione è stata lesionata dalla frana – mi addolorano. Cercheremo di trovare una soluzione. In questi ultimi tempi le ordinanze sembra che vangano usate per fare favori, ma in realtà servono per aiutare la gente in difficoltà”. Il Comune, d’intesa con la Prefettura, intanto, sta predisponendo un piano per l’evacuazione urgente di circa 500 persone nel caso in cui la frana dovesse muoversi provocando danni all’unica strada della frazione. In questo caso il rischio e che numerose abitazioni restino isolate. Per controllare gli eventuali movimenti, stamani sono state montate varie apparecchiature nei punti sensibili della frana.

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