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    Confart Crotone e Associaizoni: Assegnare lavori bonifiche a imprese locali

     

     

    Confartigianato Crotone e Associaizoni: Assegnare lavori bonifiche a imprese locali

    24 apr 10 Nei giorni scorsi si è svolto un incontro tra due delegazioni di Confartigianato con il segretario Salvatore Lucà, Nuccio Corigliano e Luigi Falzetta e l'Associazione FabriKando l'Avvenire con i loro dirigenti, Pino Greco, Enzo Cizza e Davide Dionesalvi. Una riunione, come stabilito nell'incontro delle settimane scorse, per fare il punto sugli sviluppi inerenti gli eventuali lavori della bonifica alla luce degli ultimi avvenimenti, nonché per stabilire iniziative ed attività. Nell'incontro, come le due associazioni avevano nelle settimane scorse paventato, è stato sottolineato che le istituzioni, Syndial ma in ogni caso tutti coloro i quali sono attori nella filiera della bonifica non tengono in nessun conto né le maestranze né le imprese locali. Un tessuto economico che rappresenta la quasi totalità dell'economia reale continua ad essere marginalizzato da una politica cieca ai bisogni della gente e da rappresentanti istituzionali che pensano di poter amministrare questo territorio non tenendo in nessuna considerazione la reale economia nostrana che è quella che nella pratica crea sviluppo ed occasioni di lavoro. A riguardo Pino Greco ha informato i presenti che sono partiti i primi lavori di decommissioning per l'abbattimento dei capannoni nella zona industriale senza che qualcuno abbia minimamente pensato di coinvolgere le imprese locali e naturalmente le maestranze ex Pertusola e quant'altro, così come d'altra parte il Gruppo Eni ha fatto e fa in altri posti dove ha in itinere appalti di bonifica. Gli accordi precedenti, ed in particolare la costituzione di una società a maggioranza pubblica per il recupero dell'area agli usi previsti negli strumenti urbanistici è rimasto solo una “utopia”. Un terzo della partecipazione da dare ai lavoratori ex Pertusola che diventavano anche dipendenti della nuova società probabilmente era solo un cavillo inserito superficialmente nell'accordo precedente per tranquillizzare tutti a suo tempo e per prendere tempo e posticipare chissà a quando, con la probabile convinzione che Crotone non è come gli altri centri da bonificare e quindi può subire in silenzio decisioni anche a discapito del proprio sviluppo. Le varie promesse fatte riguardo alla bonifica, a quanto pare, sono rimaste tali; quasi certamente, senza il lavoro impeccabile del Procuratore Mazzotta e i suoi Collaboratori, ad oggi non sarebbe stato avviato neanche il primo step di lavori che, comunque, rimane ben lontano da quanto pianificato ma piuttosto una mera demolizione di manufatti. Una Provincia strana la nostra, dove dopo i grandi allarmismi sull'ambiente dei mesi scorsi tutto, improvvisamente, si è placato, quasi come se Crotone fosse stata già bonificata al meglio. Lucà nella sua dichiarazione ha sottolineato come a Crotone alcune istituzioni o politici hanno dimenticato i lavori della bonifica, i lavoratori disoccupati o cassintegrati, le imprese locali in grande affanno, plaudendo in pompa magna solo all'inaugurazione della Centrale termoelettrica di Santa Domenica che, ceramente doveva nascere, ma con un accordo di programma che non c’è. Nessuno si preoccupa sul perche tale accordo è rimasto l'ennesima incompiuta di una provincia che continua ad accogliere (im)prenditori che pretendono senza nulla dare ad una popolazione che sta dimostrando pazienza forse più del necessario. Come potremo reimpiegare i lavoratori espulsi dalle fabbriche, i giovani in attesa del loro primo impiego se i primi lavori della bonifica vengono affidati ad un'azienda veneta e l'accordo di programma viene realizzato solo per la parte che riguarda la centrale? In conclusione dell'incontro sia i dirigenti di Confartigianato che dell'Associazione Fabbricando l'avvenire hanno convenuto che nel prossimo mese di maggio organizzeranno una serie di incontri per coinvolgere la città tutta su questa problematica che sicuramente se risolta può essere propedeutica per l'avvio di una vera stagione di sviluppo. Altra nodo che verrà affrontato, ha sottolineato Pino Greco, dovrà essere anche un'attività intensa affinché ci sia il riconoscimento dei benefici previdenziali previsti per tutti i cittadini che sono stati esposti all'amianto. FabbriKando l'Avvenire inizierà il primo maggio con una manifestazione davanti ai cancelli della Pertusola ma certamente le prossime settimane vedranno Confartigianato e FabriKando l'Avvenire insieme con molta determinazione per rivendicare i giusti diritti dei lavoratori, dei disoccupati e delle imprese locali

     

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