Concorso 'portaborse', vincitori scrivono a Scopelliti

23 apr 10 Il comitato degli idonei al cosiddetto 'concorso dei portaborse' rivolgono un appello al Presidente della Regione, Giuseppe Scopelliti, ed all'assessore al personale, Domenico Tallini, per chiedere ''l'attenzione che la nostra vicenda merita''. ''L'impugnativa - prosegue la nota del comitato - da parte del Consiglio dei Ministri della legge regionale 8 del 2010 (collegato alla finanziaria) contenente un insieme di norme in materia di personale, ha suscitato una serie di reazioni del 'sindacato di base' e di alcuni esponenti della federazione della Sinistra. Sindacato e politica giudicano fortemente irresponsabile e penalizzante la decisione assunta dal governo nei confronti di quei lavoratori precari, che dopo anni di incertezza avevano ottenuto finalmente la stabilizzazione. Si citano gli ex lsu-lpu, i 100 laureati e il personale sanitario, ma contestualmente si ignorano i 29 idonei che da lunghi anni aspettano il riconoscimento del sacrosanto diritto al lavoro, restando in Calabria. Per gli idonei al cosiddetto 'concorso dei portaborse' (tra gli assunti si annoverano i neo consiglieri regionali Ferdinando Aiello e Carlo Guccione) il comma 4, dell'articolo 17 del collegato alla finanziaria prevede l'inserimento negli organici degli enti regionali, sub regionali, societa' in house e nei ruoli disponibili dell'amministrazione regionale''. ''Una norma dichiarata illegittima - prosegue la nota - dal Consiglio dei Ministri perche' in contrasto con la legge 27 del 2009, che a distanza di dieci anni ha voluto 'precisare' che il concorso bandito con legge regionale 25 del 2001 era da intendersi 'una tantum' e quindi senza scorrimento di graduatoria. Una sorta di 'interpretazione autentica' concepita e fatta votare nottetempo dall'ex presidente Bova al solo fine di consentire 170 nuove assunzioni clientelari di lavoratori (D1 e C1) con gli esatti profili dei 29 idonei, in graduatoria dal 2002. Una ingiustizia senza precedenti, della quale volutamente ci si dimentica nonostante molti degli idonei, anche nella legislatura da poco conclusasi, da precari hanno continuato a supportare i gruppi consiliari e le strutture. Al Presidente Scopelliti e all'assessore al personale Mimmo Tallini chiediamo l'attenzione che la vicenda merita, sicuri di trovare interlocutori istituzionali che in discontinuita' con quelli del passato siano capaci di ascoltare e abbiano disponibilita' al confronto e al dialogo''. ''La credibilita' del nuovo corso - conclude il comitato - inaugurato dalla giunta Scopelliti passa anche e soprattutto attraverso la ricerca di soluzioni condivise su questioni gravi ed urgenti come quella dei lavoratori precari del Consiglio regionale, che nonostante tutto hanno deciso di restare in Calabria''