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Coro di solidarietà a Libera

 

 

Coro di solidarietà all'associzione Libera

14 apr 10 I segretari generali della Cgil calabrese, Sergio Genco, e di Gioia Tauro, Antonino Calogero, hanno espresso, in una nota, ''piena solidarieta' alla cooperativa Valle del Marro di Libera Terra per l'atto intimidatorio subito nel fondo agricolo Ponte vecchio di Gioia Tauro dov'e' impegnata nella delicata e preziosa azione di riconversione produttiva e sociale di terreni ad essa assegnati confiscati alla cosca locale dei Piromalli''. ''Ai suoi soci, al Presidente, a don Pino Demasi, impegnato in prima linea in quel difficile territorio della Piana e a don Luigi Ciotti, presidente di Libera, che ne sostiene il difficile compito - hanno sostenuto i sindacalisti - va la vicinanza e l'incoraggiamento della Cgil regionale al proseguo della loro importante azione di contrasto alla cultura prevaricatrice e violenta su cui poggia l'economia del crimine. Nelle numerose realta' del Paese, cosi' come in Calabria, dove si e' proceduto alla confisca di beni alle mafie e dove questi sono stati assegnati al mondo dell'associazionismo e della cooperazione, in quelle realta' si e' potuto innescare un processo lento e faticoso ma virtuoso, di crescita culturale, occupazionale, e imprenditoriale che e' la testimonianza di quanto sia decisivo e strategico che questo percorso venga sempre piu' accompagnato all'azione di repressione verso gli uomini ed i beni delle mafie. Queste esperienze vanno difese, tutelate, estese e sostenute, ovunque''. ''La Cgil tutta, nel sollecitare le forze dell'ordine e la magistratura a che venga fatta piena luce sul grave atto di sabotaggio che giunge dopo una serie di episodi consumati ai danni della stessa Cooperativa - hanno sostenuto Genco e Calogero - auspica che, attorno agli operatori della Cooperativa ed a quanti impegnati per liberare il territorio dall'oppressione mafiosa che limita ogni sana dimensione dello sviluppo ed il libero agire delle persone, delle imprese e del lavoratori, si concretizzi sempre piu' il sostegno e l'impegno delle forze politiche, istituzionali e sociali, per radicare sempre piu' la cultura della legalita' nutrendola giorno per giorno di azioni concrete, trasparenti ed efficaci che vadano nella direzione di isolare e sconfiggere i poteri criminali radicati nella regione ed oltre i suoi confini''. ''Nella direzione del tema del lavoro, dei diritti, della legalita', dei migranti, della solidarieta' e dello sviluppo - hanno concluso i sindacalisti - Cgil, Cisl e Uil terranno a Rosarno la festa Nazionale del Primo maggio perche' si ritrovi in quel territorio e parta da li' un'azione coraggiosa di riscatto economico, sociale e civile di una regione che non si arrende all'arretratezza economica ed allo strapotere criminale ma sa costruire con le sue forze migliori, un futuro di speranza e di certezze sociali per le sue nuove generazioni''.

On. Napoli “Libera vada avanti”. ''La confisca dei patrimoni illeciti dei mafiosi e la loro destinazione per scopi sociali e' sicuramente l'attivita' di prevenzione che incide sulla ostentazione di comando dei criminali''. Lo afferma in una nota la componente della commissione parlamentare antimafia Angela Napoli (Pdl). ''E che la 'potenzialita'' dei malavitosi - aggiunge - venga offuscata proprio con la confisca dei loro beni illeciti, lo si evince anche dall'ennesimo atto vandalico contro la cooperativa Valle del Marro nel Comune di Gioia Tauro. Nel dare atto ai giovani dell'Associazione Libera che gestiscono quella cooperativa, della bonta' con la quale stanno prestando la loro opera, li invito a proseguire nell'impegno assunto con maggiore coraggio e determinazione sapendo che non verranno lasciati soli''.

On. Laganà "Andare avanti con coraggio". “Non posso che esprimere la mia più forte solidarietà alla Cooperativa Valle del Marro, di Libera Terra a Gioia Tauro, di Don Luigi Ciotti, per l’ennesima intimidazione subita”. Asostenerlo è la deputata del Pd Maria Grazia Laganà Fortugno, componente la Commissione difesa. “In Calabria - aggiunge - non diminuiscono le intimidazioni e quanto successo è l’ulteriore dimostrazione che quanti tentano di riportare alla legalità il sistema, sono messi a rischio in maniera concreta. Tutti coloro che operano con Libera, i giovani soprattutto, devono continuare con coraggio sulla strada intrapresa”. “La forza maggiore - conclude Maria Grazia Laganà Fortugno - deve giungere da tutti i calabresi onesti e dalle istituzioni preposte a tutelare e garantire la incolumità di tutti quelli che dimostrano di agire con le buone azioni per rendere normale un territorio e lottano contro poteri illegali, che da sempre, con arroganza e prepotenza, vorrebbero tenere sotto giogo tutto e tutti”.

Sindaco Cittanova “Lotta alla violenza”- ''Esprimo piena solidarieta' alla cooperativa la Valle del Marro - Libera Terra di Don Ciotti da anni impegnata, in un territorio ad altissimo rischio, in attivita' di rilevante valore sociale''. Lo afferma in una nota il sindaco di Cittanova, Alessandro Cannata'. ''Le continue intimidazioni - aggiunge - contro la cooperativa che gestisce, a scopi sociali, un terreno confiscato alle cosche della 'ndrangheta, costituisce un chiaro segnale che in Calabria si sta cercando di costruire percorsi virtuosi anche grazie all'opera della magistratura, delle forze dell'ordine, dell'associazionismo, della chiesa e di molte amministrazioni locali. La lotta contro la violenza e l'illegalita' richiede un impegno quotidiano, da parte di tutti, finalizzato non solo alla repressione degli episodi criminosi ma soprattutto deve puntare a combattere la mentalita' mafiosa dalla quale derivano questi fatti, frutto di una logica distorta ed aberrante''. ''Serve - prosegue Cannata' - il fattivo contributo di tutti, nessuno escluso, per combattere questa battaglia di civilta' per l'affermazione dei valori di legalita' e democrazia che devono essere patrimonio acquisito di ogni comunita' ed attraverso i quali realizzare la crescita civile e culturale della nostra societa'. In questo momento l'Amministrazione Comunale di Cittanova e' particolarmente vicina ai soci della cooperativa che, con la loro azione, stanno dando testimonianza di impegno e di coraggio nella difficile lotta contro la violenza mafiosa e per l'affermazione degli ideali di liberta' e di giustizia''

 

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