CGIL "Su oncologia impugneremo le delibere della Regione"

13 apr 10 La funzione pubblica Cgil Calabria, in una nota a firma di Alfredo Iorno, segretario generale della Calabria, e Tonino Meliti, segretario provinciale di Catanzaro, nel manifestare “forte disapprovazione alle delibere di Giunta Regionale 254 e 255 del 2010, approvate in violazione al rispetto delle prerogative sindacali”, evidenzia “la chiara volontà di impugnare presso il Giudice del Lavoro le stesse, ritenendole caratterizzate da comportamento antisindacale. Il previsto massivo spostamento di personale non può avvenire per decreto della delibera 254. Oltre a questo, grave già di per sé, da giorni la Funzione Pubblica si è attivata, attraverso propri canali, - si fa rilevare - per verificare la reale consistenza giuridica della connotazione della Fondazione Campanella come “sperimentazione gestionale”, prevista nella delibera 254. Uno Status giuridico che in osservanza al rispetto della Riforma Ter della Bindi dovrebbe avere l’autorizzazione preventiva della Conferenza Permanente per i rapporti tra Stato, regioni e province autonome, e comunque vincolata a criteri che per quanto riguarda il partner privato devono far riferimento e privilegiare le caratteristiche di ONLUS previsto dal D.L. 460. La verifica chiesta alla nostra struttura nazionale, sarà ovviamente parte dirimente anche per il ricorso che ci apprestiamo ad inoltrare. Per quanto riguarda la delibera 255 ed il mostruoso accostamento tra Fondazione Campanella e Polo Oncologico, si rimarca - scrive la Cgil - la condotta antisindacale anche per quanto riguarda il paventato ricorso ai Progetti di Finanza. Rappresentano il ricorso ad uno strumento per colmare il fabbisogno economico per la costruzione del nuovo Ospedale, ma in realtà consiste in esternalizzazioni di servizi. Questo avverrà con immissione di capitale privato in tempi in cui ricerche ormai consolidate dimostrano che le esternalizzazioni non rappresentano una convenienza economica, ma aggiungiamo noi, un interminabile opportunità per continuare a determinare profitti in un settore che in Calabria richiede ben altro sotto il profilo dell’oculatezza della spesa. Ci limitiamo alla salvaguardia delle prerogative che riguardano la funzione del sindacato di categoria, non esimendoci, infine, di osservare che per quanto riguarda la collocazione del nuovo Ospedale si parte da una premessa che troviamo aberrante, ovvero, la presa d’atto che l’Università ha deciso la collocazione del nuovo Ospedale “. a distanza congrua” ? Troviamo questo aspetto una vera e propria abdicazione del ruolo della Regione Calabria dalle sue funzioni di indirizzo. Tanta sudditanza nei confronti dell’Università - conclude la Cgil - a nostro avviso dovrebbe essere ricondotta nei giusti termini”.

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