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Petramale (Confapi) “Ridurre le tasse per i reddditi sotto i 40mila euro”

 

 

Petramale (Confapi) “Ridurre le tasse per i reddditi sotto i 40mila euro”

13 apr 10 La Regione si faccia portavoce di una legge sul credito alle imprese per far ripartire l'economia senza utilizzare lo strumento dei finanziamenti a pioggia. E' quanto emerso nel corso di una riunione della Confapi-Calabria svoltasi stamani a Cosenza durante la quale si e' discusso di riforma fiscale e rilancio dell'economia regionale. Secondo il presidente regionale della piccola e media impresa, Mario Petramale, Stato e Regione dovrebbero ''diminuire, se non eliminare, la tassazione diretta sui redditi sotto i quarantamila euro annui. Di contro si dovra' aumentare la tassazione sui beni che non rientrano nella categoria di prima necessita'. Una circostanza quest'ultima che si potra' concretizzare solo dopo aver stilato un paniere di prodotti indispensabili alle famiglie''. ''Su queste cose - ha aggiunto - si dovra' lavorare per riportare l'economia a livelli accettabili. Bisogna puntare sulle famiglie, quindi, dar loro piu' liquidita' per far ripartire i consumi, senza i quali le imprese sono costrette a segnare il passo. Nel nostro settore, in quello della piccola media impresa calabrese i segnali di ripresa si stanno incominciando a intravedere, manca pero' il flusso finanziario per comprare le materie prime e portare avanti le commesse. Bisogna approfittare di questo nuovo corso politico regionale per uscire dalla stagione assistenzialista e affrontare, una volta per tutte, quella che da anni ormai e' divenuta una questione urgente e indispensabile e cioe' la questione del credito e dei confidi''. ''La regione - ha concluso Petramale - si dovra' fare portavoce d'una rivoluzionaria riforma sull'acceso al credito e sulla riduzione dei tassi d'interesse oltre che sarebbe auspicabile la creazione di un solo grande confidi regionale. Solo cosi' si potra' avviare la stagione dei crediti d'imposta alle imprese e creare le condizioni capaci di far tornare l'economia a livelli concreti, soprattutto senza l'odioso strumento dei finanziamenti a pioggia''.

 

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