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Test DNA conferma che scheletro San Floro è di Grande

 

Test DNA conferma che scheletro San Floro è di Grande

07 apr 10 E' di Luigi Grande, il giovane di 20 anni scomparso dal 20 agosto 2009 a Catanzaro, lo scheletro trovato il 29 novembre scorso in un casolare abbandonato a San Floro. È questo l’esito a cui sono giunti gli esperti dell’Istituto di medicina legale dell’Università di Catanzaro che hanno comparato il dna estratto dai resti con quello di un familiare del giovane. Già al momento del ritrovamento dello scheletro era stato ipotizzato che si trattasse di quello di Grande. Nell’occasione, infatti, furono recuperati anche alcuni oggetti riconosciuti dalla sorella di Grande come appartenenti al fratello. Adesso che è giunta la risposta ufficiale dei periti, i resti sono stati restituiti alla famiglia e domani dovrebbe svolgersi il funerale. Grande era scomparso quattro giorni dopo un altro ragazzo, Giuseppe Fraietta, di 24 anni. La scomparsa dei due è sempre stata avvolta dal mistero. I giovani vivevano nel rione Fortuna di Catanzaro. Poco tempo prima della scomparsa, Grande si era trasferito a Borgia, nella frazione Roccelletta, paese che si trova nelle vicinanze di San Floro, dove è stato ritrovato lo scheletro. L’ipotesi che è stata fatta sin dall’inizio dagli investigatori, è che le due scomparse siano collegate e che i due siano stati vittima della lupara bianca. Sul cranio trovato a San Floro, sono stati trovati due fori che gli investigatori ipotizzano siano stati provocati da colpi d’arma da fuoco. I carabinieri, che conducono le indagini, attendono adesso i risultati del Dna sui resti di un altro cadavere, trovato il 5 febbraio scorso lungo il torrente Fiumarella, alla periferia sud di Catanzaro. Il sospetto è che si possa trattare dei resti del corpo di Fraietta.

 

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