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    Operazione Ghibli: arrestato dai CC Nicola Arena

     

     

    Operazione Ghibli: arrestato dai CC Nicola Arena

    19 ago 10 I carabinieri del reparto operativo del Comando provinciale di Crotone, diretto dal colonnello Francesco Iacono, unitamente a quelli della Compagnia di Crotone e dello Squadrone eliportato Cacciatori Calabria di Vibo Valentia, hanno arrestato questa mattina Nicola Arena, 28 anni di Isola Capo Rizzuto. Arena è finito in manette a seguito di una condanna a 18 anni di carcere per associazione mafiosa e per l’omicidio di Pasquale Nicoscia. L’arresto è stato disposto dal Gup di Catanzaro, su richiesta della DDA, sostituto procuratore Salvatore Curcio. La condanna è stata pronunciata il 30 luglio scorso, a conclusione del processo con il rito abbreviato, relativo all’operazione Ghibli. L’operazione fu eseguita il 21 aprile 2009, quando i carabinieri del Ros e del comando provinciale di Crotone arrestarono 16 persone, ritenute legate alla cosca Arena di Isola Capo Rizzuto. Contestualmente, furono eseguiti nei confronti di alcuni degli indagati, sequestri preventivi di beni mobili (tra cui le auto blindate utilizzate nel corso della guerra di mafia) e immobili. I provvedimenti erano il risultato di un’attività investigativa avviata nell’anno 2004 dal Ros sulla cosca Arena, all’epoca coinvolta unitamente alla cosca Dragone di Cutro, in una violenta contrapposizione con le cosche Nicoscia e Grande Aracri, attive nella stessa area. Nell’ambito di tale attività, oltre alle responsabilità relative ai fatti di sangue che per un lungo periodo hanno coinvolto i più importanti sodalizi del crotonese, sono state documentate attività estorsive nei confronti di commercianti ed imprenditori locali. Nel complesso, l’indagine ha confermato l’assoluto rilievo della compagine criminale nel panorama ‘ndranghetista della provincia di Crotone, attestato dai qualificati collegamenti con le maggiori cosche ioniche e tirreniche del reggino e del vibonese e dal ruolo determinante assunto nelle dinamiche criminali dell’area. Fra i gravi delitti sui quali aveva fatto luce l’indagine, vi è anche la preparazione ed esecuzione dell’omicidio di Pasquale Nicoscia, elemento di vertice dell’omonimo sodalizio, consumato l’11/12/2004 a Isola Capo Rizzuto, maturato quale risposta all’uccisione di Carmine Arena. Nicola Arena è stato riconosciuto fra i responsabili di tale omicidio, e proprio per questo, oltre che per appartenenza alla cosca che fa capo alla sua famiglia, è stato tratto in arresto questa mattina, dopo la sentenza del 30 luglio. Pochi giorni dopo l’arresto, nel maggio 2009, Nicola Arena era stato scarcerato per ordine del Tribunale della libertà di Catanzaro che aveva ritenuto mancanti i gravi indizi di colpevolezza. tuttavia tale provvedimento di scarcerazione venne poi annullato dalla Suprema Corte di Cassazione. Infine, il 30 luglio scorso, è giunta la condanna a 18 anni di carcere.

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