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    Svaligiavano stazione di servizio due arresti a Pizzo

     

     

    Svaligiavano stazione di servizio due arresti a Pizzo

    05 ago 10 Sembrava l’ennesimo furto destinato a rimanere senza colpevole ed invece, grazie all’impegno degli uomini della Stazione Carabinieri di Pizzo che sin dai primi istanti hanno seguito minuziosamente le indagini senza darsi per vinti davanti alle incredibili difficoltà, ora gli autori del crimine hanno un nome ed un volto. Tutto è cominciato la notte del 24 giugno quando un camper si è accostato, come tanti altri mezzi, alla stazione di servizio Q8 di località Colamaio. Dal camper sono scesi un uomo ed una donna, con in braccio un bambino in tenera età. Ma la coppia, invece di avvicinarsi alle pompe di benzina, dopo aver controllato che non ci fosse nessuno in giro ed essersi assicurata che il grosso automezzo coprisse completamente la vista dell’ingresso degli uffici dove si trovavano le casse del distributore, si è avvicinata alla porta e, con un’abile manovra, l’ha forzata penetrandovi dentro. I due, con il bambino che si guardava intorno stupito, in pochi attimi hanno così ripulito la cassa e, forse non contenti per le poche centinaia di euro rinvenute, hanno rubato anche decine di pacchetti di sigarette messi in mostra sul bancone. Terminata la propria azione si sono dileguati a bordo del camper, ripresi dalle telecamere di sorveglianza del distributore. Per i Carabinieri, giunti sul posto pochi minuti dopo il fatto, è così cominciato un lavoro certosino che si è concluso nella mattinata di ieri quando, dopo aver esaminato i rapporti su decine di furti ed aver pazientemente vagliato tutte le segnalazioni inerenti camper uguali a quello usato dai ladri per darsi alla fuga, sono finalmente riusciti ad identificare I.J.,bosniaco 19enne, e A.N., slava 21enne, ma nata in Italia, che sono stati deferiti all’autorità giudiziaria vibonese con l’accusa di furto aggravato in concorso. Ancora una volta, l’impegno e la professionalità dimostrata dagli uomini dell’Arma della Compagnia di Vibo Valentia hanno portato i propri frutti dimostrando come sia forte e tangibile la presenza della Benemerita sul territorio.

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