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Lutto per il piccolo Domenico

 

 

Lutto e sconforto per la morte del piccolo Domenico nel campetto di Crotone. Lo zio “L’autore confessi”

21 set 09 ''Noi perdoniamo ma non si puo' perdonare una persona che si nasconde. Chi ha sparato si consegni''. E' l'appello lanciato, attraverso il TG3 della Calabria, da Ernesto Cerardi, lo zio di Domenico Gabriele, il bambino di 11 anni colpito da un proiettile alla testa il 25 giugno scorso a Crotone, durante una partita di calcetto e morto ieri nell'ospedale di Catanzaro. ''Chi e' stato a provocare questo dolore troppo grande - prosegue l'uomo - deve avere il coraggio di presentarsi alle autorita'. Deve andare a dire quello che ha fatto''

Il cordoglio del presidente Loiero. Il presidente della Regione Calabria, Agazio Loiero, introducendo un incontro con i giornalisti a Catanzaro, ha manifestato ''profondo cordoglio e vicinanza'' alla famiglia di Domenico Gabriele, il bimbo di 11 anni colpito da un proiettile alla testa il 25 giugno scorso a Crotone durante una partita di calcetto e morto ieri nell'ospedale di Catanzaro. ''Domenico, studente modello - ha detto Loiero - e' rimasto vittima, innocente, di un agguato di mafia il cui obiettivo era un'altra persona colpita a morte, pur essendo del tutto estraneo a quella terribile vicenda''. ''Sono vicino alla famiglia di questo bimbo - ha aggiunto il presidente della Regione Calabria - che conoscevo per essere andato a fargli visita in ospedale. Sembrava che ci fossero delle speranze di salvarlo. Purtroppo non e' andata cosi'''.

Callipo “Inviare l’esercito in Calabria”. "La delinquenza organizzata e diffusa in Calabria ferisce la democrazia, condiziona la qualita' della vita e uccide i nostri bambini. Non se ne puo' piu'! Lo Stato si ponga il problema dell'ordine pubblico in una regione che fa ancora parte della Repubblica italiana, nonostante di lei non si trovi traccia in alcuna delle agende politiche ed istituzionali del Paese. Neanche dinanzi alla presenza di navi dei veleni il Governo batte colpo. A mio avviso, in Calabria e' tempo di inviare l'esercito". Lo dichiara Pippo Callipo, ex presidente di Confindustria Calabria, candidato alla presidenza della Regione, in merito alla morte del piccolo Domenico ferito durante un agguato avvenuto su un campo di calcetto a Crotone lo scorso 25 giugno. "Porsi la questione dell'ordine pubblico e del controllo del territorio, nell'ultima regione d'Europa, e', a questo punto, un passaggio doveroso - continua Callipo - direi quasi obbligato, se non si vuole sancire che vi e' un pezzo dell'Italia in cui ogni giorno puo' accadere di tutto, persino che un bambino di 11 anni sia assassinato durante una partita di calcetto. Il territorio e' sguarnito sulle coste e nell'entroterra. Qui non si tratta solo di fare attenzione alla solitudine di chi fa impresa, che solo di rado ormai suscita moti di indignazione, ma di garantire la deambulazione dei cittadini nelle nostre citta'". "La Calabria - prosegue Callipo - e' una regione isolata geograficamente, cui sono state sottratte risorse fondamentali per lo sviluppo, lasciata senza speranza e senza futuro. La terribile sensazione di uno Stato che non c'e', che si avverte non solo nei borghi dell'entroterra o nelle periferie, ma in tanti quartieri delle citta' meridionali, non si risolve con gli attestati di solidarieta', ne' con le cannoniere dell'Ottocento, ma con una presenza in carne ed ossa dello Stato, solo cosi' si puo' incoraggiare la societa' civile a vincere la rassegnazione. Ma e' chiaro che, se neppure dopo la morte di un bambino succede niente, se neanche l'indignazione ha piu' cittadinanza, e' come se lo Stato in Calabria avesse gettato la spugna e tutto cio' deve spaventarci"

Bianchi (PD) “Ora di legalità nelle scuole per ricordare Domenico”. ''Ora e' il momento del dolore, ma subito dopo sara' importante non dimenticare, per questo proposte come quella di istituire un'ora di legalita' nelle scuole della Calabria in memoria di Domenico mi sembrano un modo valido per non rendere vana la morte di questo ragazzo, studente modello che tutti a Crotone ricordano con immenso affetto''. Lo ha dichiarato in una nota la senatrice del Pd Dorina Bianchi, commentando la morte del bambino rimasto ferito in un agguato su un campo di calcetto. ''Eventi tragici come quello della morte di Domenico - conclude - fanno ripiegare una comunita' su se stessa, ma la aiutano anche a riscoprire un senso di affetto e vicinanza mai del tutto sopito. Per questo mi auguro che la famiglia del ragazzo possa sempre contare sul sostegno dei rappresentanti delle istituzioni e dei cittadini di Crotone''.

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