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Salute, Calabria virtuosa
Calabria virtuosa sulla salute: è regione dove si fuma meno 03 mar 09 La Calabria è la regione d'Italia in cui si fuma meno. Solo il 18,7% della popolazione regionale over-14 fuma (anno 2006), mentre il 59,5% della popolazione è costituita da non fumatori, dato che pone la Calabria al secondo posto per frequenza di non fumatori dopo il Molise. La media nazionale è di 22,7% di fumatori e 52,6% di non fumatori. E' quanto emerge dalla sesta edizione del Rapporto Osservasalute 2008 presentato oggi all'Università Cattolica a Roma. Resta confermato, come lo scorso anno, il primato - secondo quanto emerge dallo studio - per minore mortalità per tumori, sia per gli uomini che per le donne: in Calabria per i maschi il tasso di mortalità oltre l'anno di vita per tumori è di soli 29,89 decessi per 10 mila nel 2006; 15,12 per 10 mila per le donne. Una sonora bocciatura spetta ai calabresi per la loro linea: ben il 37,9% degli adulti è in sovrappeso, contro una media nazionale del 35%. Il 10,2% degli adulti in Calabria è obeso, perfettamente in linea con il valore medio italiano. Non a caso solo il 12,9% di persone di 3 anni ed oltre pratica sport in modo assiduo, (contro il 20,5% medio dell'Italia - anno 2006), mentre ben il 58% non ne pratica affatto (41,1% media italiana), dato che pone la Calabria, seconda solo alla Sicilia, come una delle regioni più sedentarie del Bel Paese. Sicuramente in Calabria si risente anche di un'altra cattiva abitudine: si consuma poca frutta e verdura considerato che si riscontra la minore percentuale di persone che mangiano le cinque porzioni quotidiane consigliate dai nutrizionisti, solo il 2,9% (vs 5,3%) dei calabresi si attiene a questo sano consiglio. Passando ai consumi di alcol risulta che il 33,2% dei calabresi non ne consuma (anno 2006), una percentuale al di sopra della media nazionale pari al 29,6%. bassa, invece, rispetto alla media italiana la prevalenza di consumatori a rischio di 11-18 anni: il 17,1% dei maschi (valore medio italiano 20,7%) e il 7,5% delle femmine (valore medio italiano 13,1%). inferiore alla media italiana anche la prevalenza di consumatori a rischio di 19-64 anni: 20,4% dei maschi e 3,2% delle femmine (vs 21,4% e 5,3%). Per quanto riguarda le malattie infettive da rilevare che, come già visto nel precedente Rapporto Osservasalute, la Calabria ha il più basso tasso di incidenza di Aids (0,7 per 100.000 - Anno 2007), contro un valore medio italiano di 1,8. Sempre restando nell'ambito delle malattie infettive va notato che, sebbene nel periodo 2000-2006 in Italia nella classe 0-14 anni l'incidenza delle patologie prevenute dal vaccino morbillo-parotite-rosolia (Mpr) sia uniformemente diminuita (-70,44% il morbillo), in Calabria si è registrato un aumento del morbillo del 124,14%. Inoltre, la Calabria è tra le regioni in cui a maggio 2008 sono stati segnalati focolai epidemici di rosolia congenita Scheda regione per regione. L'Italia
della sanità, divisa in due, presenta comunque tante eccellenze.
Ecco le migliori performance regione per regione secondo il rapporto
Osservasalute 2008:
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del 28/01/2004
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