Dir.resp. Pippo Gatto

 

Parte il processo contro le cosche di Crotone: 128 imputati

09 mar 09 E' iniziato davanti al Gup del tribunale di Catanzaro il processo che conta 128 imputati, scaturito dalle operazioni "Eracles" e "Perseus" contro alcune cosche del crotonese. Il giudice per l'udienza preliminare del tribunale di Catanzaro, Antonio Battaglia, ha rinviato al 12 marzo l'udienza per gli imputati detenuti nell'ambito dell'operazione "Eracles" e ha fissato al 23 marzo l'udienza per tutti gli altri imputati. La pubblica accusa è stata rappresentata dai pm Sandro Dolce e Pierpaolo Bruni. Le persone imputate sono presunti affiliati alle cosche Vrenna-Corigliano-Bonaventura e Macrì, che devono rispondere a vario titolo di associazione mafiosa, traffico di droga e armi e omicidio, e presunti affiliati ai clan Megna e Russelli di Papanice, frazione di Crotone, accusati di associazione mafiosa, traffico di droga e armi e estorsioni. Tra le persone imputate ci sono Nicolino Grande Aracri, ritenuto il boss di Cutro; Cataldo Marincola boss di Cirò, Domenico Megna e Pantaleone Russelli. Il processo vede anche un filone denominato "Europaradiso", dal nome del megavillaggio turistico che sarebbe dovuto sorgere vicino alla foce del fiume Neto, che coinvolge anche politici e funzionari. In questo ambito sono indagati, tra gli altri, il consigliere comunale del Pd di Crotone, Giuseppe Mercurio; il presidente della Camera di Commercio di Crotone, Roberto Salerno; il direttore generale del Ministero dell'Ambiente, Aldo Cosentino e Emilio Brogi, capo di gabinetto del Ministro dell'Ambiente. Per fare giungere gli imputati detenuti nell'aula bunker dove si è svolta l'udienza, ubicata nella zona alta della città, sono stati necessari dieci pullman.