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Arrestato il capoclan latitante, Giuseppe Vrenna

Vrenna, catturato all’alba non ha opposto, resistenza

05 mar 09 Quando gli uomini del Servizio centrale Operativo (SCO) di Roma e delle Squadre Mobili di Crotone e Cosenza hanno fatto irruzione all’interno dell’appartamento di Settimo di Montalto Uffugo il latitante Giuseppe Vrenna non ha opposto alcuna resistenza consegnandosi ai poliziotti. Con lui la moglie e la figlia piccola. L’uomo considerato al vertice della cosca - VRENNA-CORIGLIANO-BONAVENTURA - attiva nel crotonese, era ricercato dallo scorso aprile 2008, quando riuscì a sfuggire alla cattura. Sul latitante pendeva da allora un’ Ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dalla Direzione Distrettuale Antimafia (DDA) di Catanzaro nell’ambito del Procedimento penale denominato “operazione Eracles” che, oltre il Vrenna, riguardava altri 33 indagati, tutti ritenuti responsabili di appartenere ad un associazione per delinquere di stampo mafioso finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti estorsioni ed omicidio. Le complesse indagini all’epoca avviate dalla Squadra Mobile di Crotone e dello SCO definivano i contorni operativi del clan particolarmente attivo nel settore estorsivo e degli stupefacenti.
L’imprevista fuga del Vrenna, determinava all’epoca l’avvio di complesse indagini alle quali oltre i poliziotti della Squadra Mobile di Crotone partecipavano gli specialisti del Servizio Centrale Operativo di Roma giunti in Calabria con l’intento di catturare il pericoloso latitante.

Le indagini. Le lunghe indagini da tempo in corso, improvvisamente lo scorso mese si orientano verso la provincia di Cosenza ove si pensa che il latitante possa trovare sicuro ricovero. Inizia quindi un fitto scambio informativo fra la Squadra Mobile di Crotone e quella di Cosenza. I risultati di accertamenti catastali, nonché di accertamenti effettuati presso gli Archivi di Polizia su targhe e nominativi, apparentemente estranei al circuito criminale organizzato, vengono incrociati e sviluppati fra i due Uffici fino ad arrivare a circoscrivere l’area di Montalto Uffugo.

L'osservazione della sede dellla latitanza. E proprio in Settimo che da alcuni giorni, con l’ausilio dei tecnici dello S.C.O. di Roma, i poliziotti delle Mobili di Crotone e Cosenza avviano un servizio di osservazione pianificato in maniera tradizionale, ovvero, a bordo di auto civetta posizionate in vari punti del piccolo centro. La svolta è di ieri sera quando si ritiene d’aver individuato l’abitazione, di un anonima palazzina (nella foto), ove il latitante decide di trascorrere la serata con la moglie e la figlia. In breve tempo si pianifica in Questura a Cosenza il blitz nelle sue fasi operative. Alle prime luci dell’alba l’irruzione e, quindi l’arresto.

Tre persone indagate per favoreggiamento. Sono in corso da parte dei poliziotti della Sezione Criminalità Organizzata della Squadra Mobile di Cosenza ulteriori approfondimenti in merito al proprietario dell’abitazione - un commerciante di Settimo settore alimentare – P.F. di 52 anni con precedenti penali cosi come, analoghi approfondimenti sono in corso nei confronti di un pregiudicato P.A. di 58 anni originario di Lago li residente, parrucchiere, al quale lo scorso giugno viene fittata l’abitazione poi ceduta, senza alcuna annotazione e comunicazione ulteriore, al Vrenna.
Perquisizioni domiciliari in mattinata sono state effettuate dai poliziotti della Squadra Mobile di Cosenza Interessati alcuni pregiudicati del Capoluogo - zona centrale - non di primo piano ma proprio per questo ritenuti assolutamente in grado di passare inosservati e poter dare maggiori garanzie alla latitanza del Vrenna . A Cosenza I poliziotti non escludono un loro iniziale interessamento proprio per individuare in città e fuori un’abitazione anonima che potesse ospitare il latitante.
Dopo essere stati condotti negli uffici della Questura i sospettati sono stati ascoltati per l’intera mattinata. Invitati a chiarire alcuni aspetti ancora indefiniti circa la vicenda relativa all’avvenuta cessione dell’appartamento, le dichiarazioni sono apparse in alcuni punti lacunose ed imprecise. Non si esclude che nei prossimi giorni le stesse dichiarazioni possano essere oggetto di diverse valutazioni non escludendosi eventuali denunce per favoreggiamento.

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Arrestato a Montalto dalla Sco il capoclan, latitante, Giuseppe Vrenna, sorpreso con moglie e figlia. Tre persone indagate per favoreggiamento

 

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