Progetto per efficienza uffici giudiziari

La Regione finanzia progetto per l’efficienza degli uffici giudiziari con fondi Por

20 lug 09 Avvicinare i cittadini alla giustizia, migliorando la comunicazione e in generale l'efficienza degli uffici giudiziari. E' questo l'obiettivo del progetto interregionale e transnazionale "Diffusione di best practices presso gli uffici giudiziari italiani", che seguendo il modello e la strada intrapresa dalla Procura di Bolzano mira appunto a diffondere e trasferire le buone pratiche alle Procure e agli Uffici Giudiziari italiani. La Regione Calabria - informa una nota dell'Ufficio stampa della Giunta regionale - partecipa all'iniziativa con un finanziamento complessivo di oltre due milioni di euro, provenienti dal Programma Operativo Regionale del Fondo Sociale Europeo 2007-2013, e ha già sottoscritto un protocollo d'intesa col Ministero della Giustizia, in attesa dei bandi per la messa a punto dei servizi che dovrebbero arrivare in autunno. Sono otto gli uffici calabresi che parteciperanno al progetto individuati dal Ministero della Giustizia: la Corte di Appello e il Tribunale di Reggio Calabria e la Corte di Appello di Catanzaro per i quali il Ministero ha preventivato risorse che ammontano a 350 mila euro a testa, le Procure della Repubblica di Palmi e di Catanzaro e il Tribunale di Castrovillari con finanziamenti di 200 mila euro a testa e infine 300 mila euro sono i fondi destinati alla Procura di Reggio Calabria e 75 mila euro a quella di Vibo Valentia. Il criterio di scelta degli uffici giudiziari - prosegue la nota - ammessi al progetto è stato principalmente la volontà di mettersi in gioco e di dare vita a un sistema giudiziario migliore e più "snello" che faciliti sia gli utenti che i professionisti della giustizia. Tra gli obiettivi specifici, rendere gli uffici sempre più moderni e informatizzati attraverso la creazione di uno sportello virtuale e di una Carta dei Servizi, la costruzione del Bilancio Sociale e il miglioramento della comunicazione con i cittadini, soprattutto tramite internet. In particolare, la prima linea di attività del progetto prevede un'analisi dell'organizzazione degli uffici giudiziari con una revisione dei rapporti tra cancellerie e magistrati e un miglioramento dei rapporti di comunicazione interni. Su questo punto sarà cruciale il lavoro di consulenti per la riorganizzazione degli uffici giudiziari. Le Regioni - conclude la nota - sono responsabili dei progetti interregionali e trasnazionali per quanto riguarda l'attuazione, i tempi e le risorse finanziarie di stanziare. Per l'attuazione del progetto sarà costituita inoltre una task force composta dai rappresentanti della Regione Calabria, dai referenti dei progetti dei singoli uffici giudiziari e dal Ministero della Giustizia.

Loiero “Legame forte tra Regione e giustizia”. "E' un legame forte quello della Regione Calabria con la giustizia, che abbiamo voluto mantenere e rafforzare nell'interesse esclusivo dei nostri corregionali". Ribadisce l'impegno della sua Giunta per un sistema giudiziario efficiente, moderno e veloce il Presidente della Regione Agazio Loiero, in occasione della riunione di avvio del progetto transnazionale e transregionale "Diffusione di best practices presso gli uffici giudiziari italiani". Un progetto - informa una nota dell'Ufficio stampa della Giunta - che mira a migliorare la giustizia e, soprattutto, ad avvicinarla agli utenti finali, i cittadini che maggiormente ne soffrono le carenze e le criticità. "Forse - ha aggiunto Loiero - non potremo essere decisivi nella risoluzione di problemi che sono antichi ed endemici, malgrado il lavoro alacre della magistratura e del personale degli uffici giudiziari, ma vogliamo essere almeno incisivi, partecipando a un progetto che ci è sembrato subito valido e per il quale abbiamo messo in campo più di due milioni di euro". Presenti a Palazzo Alemanni, alla riunione di avvio del "Progetto giustizia", i rappresentanti del Ministero della Giustizia e del Dipartimento della Funzione pubblica; l'assessore alla Programmazione nazionale e comunitaria e alle Politiche sociali, Mario Maiolo, che ha fortemente voluto che la Calabria percorresse la strada del miglioramento del sistema giudiziario, e Marinella Marino, Dirigente generale del Dipartimento Politiche sociali e coordinatrice del progetto. Le "buone pratiche" di cui si parla nel titolo del progetto sono articolate in linee di attività che ciascun ufficio giudiziario che partecipa al progetto dovrà seguire: analisi dell'organizzazione degli uffici e delle tecnologie, costruzione di una "Carta dei servizi" del sistema giudiziario (una sorta di impegno pubblico degli uffici con l'utenza), comunicazione con la cittadinanza e comunicazione istituzionale. Linee guida per una giustizia migliore, insomma, una giustizia a misura di cittadino, più semplice e moderna. "Abbiamo aderito al progetto - ha detto l'assessore Maiolo - per 'importare' buone pratiche. Sono risorse che noi destiniamo attingendo ai Fondi europei 2007/2013 per sostenere tutta la progettualità prevista dagli uffici giudiziari calabresi". Saranno otto gli uffici che, pronto il bando, parteciperanno al progetto: la Corte d'appello di Catanzaro e quella di Reggio Calabria; i Tribunali di Castrovillari e Reggio Calabria e le Procure della Repubblica di Catanzaro, Vibo Valentia, Palmi e Reggio Calabria, presenti con i responsabili degli uffici alla riunione di avvio di Palazzo Alemanni. Tutti impegnati nella risoluzione dei problemi che da sempre affliggono la giustizia italiana e convinti che il "Progetto giustizia" possa funzionare e rendere migliore il loro lavoro e la vita dei cittadini calabresi. "La Regione Calabria e il Ministero della Giustizia - ha detto Marinella Marino, Dirigente generale del Dipartimento Politiche sociali - da oggi sono una comunità che deve lavorare insieme. Noi come regione non siamo e non ci sentiamo solo finanziatori del progetto, ma anche protagonisti di una sfida impegnativa e importantissima". "La diminuzione dei tempi della giustizia, la buona giustizia in genere - ha detto la rappresentante del Ministero della Giustizia, Loredana Micciché - vuol dire ricchezza e sviluppo per la Regione e dunque per l'intera nazione". Sviluppo e facilitazioni per le imprese e dunque per l'economia calabrese sono risvolti importanti del progetto anche secondo Giuseppe Pignatone, procuratore della Repubblica di Reggio Calabria. "Mi auguro che questo investimento che la Regione ha deciso in modo lungimirante - ha detto Pignatone - si riveli anche un buon investimento dal punto di vista della promozione di nuove imprese facilitate da un migliore funzionamento del sistema giustizia". Infine Antonio Sirena, presidente della Corte d'Appello di Catanzaro, ha posto l'accento sull'importanza del rapporto fra gli utenti e il mondo della giustizia. "Sono mondi spesso troppo lontani - ha detto il presidente Sirena - troppo separati. Questo progetto può riavvicinare i cittadini alla giustizia e rendere il sistema giudiziario più utile ed efficiente"

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